Riders, patto anticaporalato.

Corteo non autorizzato di riders blocca il centro città a Milano, 3 novembre 2020. ANSA/PAOLO SALMOIRAGO

Per “arginare il rischio di sfruttamento lavorativo” cioè di caporalato dei rider in un momento in cui, complici anche la pandemia e le misure anticontagio, il settore delle consegne a domicilio sta avendo un forte sviluppo Assodelivery, l’associazione di cui fanno parte le maggiori imprese del settore (Uber Italy, Glovo, Just Eat Takeaway, Deliveroo e Social Food) ha firmato due accordi con i sindacati, uno con Cgil, Cisl e Uil e uno con Ugl.

La firma è arrivata dopo un confronto andato avanti con il coordinamento della Prefettura di Milano, e iniziato dopo l’impulso dato dal Tribunale di Milano-Sezione Autonoma Misure di Prevenzione e dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Milano-Ufficio Misure di Prevenzione.

Una prima sperimentazione che riguarda solo la città metropolitana ma che poi potrà essere esportato, Uno dei punti fondamentali dell’intesa è che le aziende di delivery si impegnano a selezionare direttamente i loro rider e non utilizzare aziende terze aziende terze per reclutarli fino a quando non verrà creato un albo nazionale di imprese autorizzare o comunque un registro ad hoc. (ANSA).