Cruso (Anaci): “Il futuro delle auto elettriche deve passare da una programmazione che renda i condomini più smart e tecnologici”

Electric vehicle charging station for home.

Il futuro della mobilità elettrica è il tema al centro del dibattito “AutomotiveLab Plug – La mobilità elettrica oggi per domani” al quale, tra gli altri, hanno partecipato oggi a Milano in Piazza Tre Torri CityLife rappresentanti del Governo, di Regione Lombardia, del Comune di Milano, e tra gli altri anche il vicepresidente nazionale e presidente Anaci Milano Leonardo Caruso.

L’iniziativa ha tra i suoi obiettivi quello di raccontare in modo chiaro il futuro della mobilità e permettere ai cittadini di capire come orientarsi verso la transizione epocale che ci aspetta, analizzando anche le nuove necessità legate alla realizzazione di infrastrutture che permettano di soddisfare le esigenze del mercato dell’auto elettrica e la sua organizzazione a tutti i livelli, compresi i punti di ricarica pubblici e privati. E se da un lato è vero che sono stati sbloccati 713 milioni di euro dai fondi del Pnrr per l’installazione delle colonnine per la ricarica delle auto elettriche, dall’altro ci si interroga su come sarà possibile organizzarsi nel complesso mondo delle ricariche a casa. Quali problemi persistono nell’ installare una ricarica in condominio?

Il panorama condominiale è molto variegato, il 70% degli italiani vive in condominio e la stragrande maggioranza delle costruzioni risale agli anni 80, quindi ci troviamo di fronte a delle carenze strutturali sulle quali sarà necessario intervenire– ha risposto Leonardo Caruso-.  Il condomino è una macchina che può dare tanto e può garantire valore, sulle difficoltà bisogna intervenire ripensando anche alle nostre abitudini, sicuramente sarà necessario informarsi sulle modalità di ricarica nel proprio condominio prima di acquistare un’auto elettrica, per cui sensibilizzazione, cultura e informazione saranno indispensabili per cavalcare questo cambiamento che ci aspetta”.

Le difficoltà riscontrate nei condomini, soprattutto quelli più datati, per la realizzazione di impianti di ricarica sarà uno dei prossimi quesiti da affrontare nel settore privato per i quali ci si aspetta un intervento governativo. 

Ci aspettiamo – ha concluso Caruso- un sistema legislativo che possa rispondere a queste necessità e stanzi dei fondi per poter fare fronte ad una progettazione adeguata ad includere la tecnologia che sarà fondamentale a rendere i condomini più smart”.