Codice degli appalti, convegno multidisciplinare martedì 28

A Milano insieme – geologi – geometri – ingegneri – periti industriali a confronto sulle grandi opere – sul tema gestione appalti – ci sarà anche ANAC – ci saranno immagini e slide

Il convegno intende approfondire la tematica della gestione degli appalti pubblici alla luce dell’entrata in vigore, da ormai tre mesi, del nuovo Codice dei contratti pubblici, che ha portato con sé diversi cambiamenti nel settore. Tra questi, uno degli aspetti fondamentali riguarda l’impianto del codice stesso e i principi generali che lo ispirano.

Si parlerà di applicazione del decreto parametri e il raccordo con la disciplina dell’equo compenso.

Queste disposizioni sono state pensate per garantire una maggiore trasparenza e equità nei contratti pubblici, soprattutto per quanto riguarda la remunerazione dei professionisti coinvolti.

Il decreto parametri stabilisce delle linee guida per la determinazione dei corrispettivi professionali, basandosi su criteri oggettivi come l’importanza dell’opera o del servizio, i tempi di esecuzione e le competenze richieste. Questo permette di evitare situazioni di sottovalutazione o sovrastima delle prestazioni professionali e di assicurare una corretta retribuzione per i professionisti.

Inoltre, il nuovo Codice dovrebbe prevedere un raccordo tra il decreto parametri e la disciplina dell’equo compenso. Quest’ultima si basa sull’idea che ogni professionista debba essere adeguatamente retribuito in base al valore del proprio lavoro e alle competenze offerte. In questo modo si promuove una maggiore qualità nelle prestazioni professionali nel settore pubblico.

Grazie a queste nuove disposizioni, si mira a garantire una maggiore equità nella remunerazione dei professionisti coinvolti nei contratti pubblici, evitando situazioni di sottopagamento o sovrapagamento. Ciò contribuisce ad attrarre professionisti qualificati e motivati a lavorare nel settore pubblico, favorendo una migliore qualità dei servizi offerti.

La progettazione assume grande rilevanza nel nuovo codice, sia per quanto riguarda i livelli che i contenuti della stessa. Infatti, il progettista deve garantire la conformità dell’opera alle norme tecniche e di sicurezza vigenti, nonché rispondere ai criteri prestazionali richiesti dal committente.

In conclusione, il nuovo Codice dei contratti pubblici e il decreto parametri dovrebbero rappresentare strumenti fondamentali per garantire una corretta remunerazione dei professionisti e un equo svolgimento delle gare d’appalto. La loro applicazione corretta e coerente permette di promuovere la concorrenza leale e la qualità nella realizzazione delle opere pubbliche, con beneficio sia per coloro che offrono i propri servizi sia per la collettività nel suo complesso.

 

 

Interverranno tra gli altri :  Pierfrancesco Maran (Assessore alla Casa e Piano Quartieri del Comune di Milano)  – Roberto Perotti (Presidente Ordine dei Geologi della Lombardia) – Mauro Guerra (Presidente ANCI) – Carlotta Penati (Presidente Ordine degli Ingegneri di Milano)  – Marco Ribolzi (Presidente Federazione degli Ordini dei Dottori Agronomi e dei Dottori Forestali)  – Roberto Ponzini (Presidente Ordine dei Periti Industriali e dei Periti Industriali Laureati delle Province di Milano e Lodi)  – Gianfranco Macrina (Consigliere Collegio Provinciale dei Geometri e Geometri Laureati di Milano).

Consuelo del Balzo – Consigliere di ANAC Autorità Nazionale Anticorruzione  –

“Dalla Lombardia un modello multidisciplinare per affrontare temi che interessano non solo i professionisti ma anche l’opinione pubblica. Spesso si parla delle grandi opere, ma nella conferenza di domani, a Milano, affronteremo ad esempio la gestione degli appalti e lo faremo con i geometri, gli ingegneri, gli agronomi, i periti industriali, i Comuni, l’Autorità Nazionale Anti Corruzione, istituzioni a tutti i livelli. La conferenza in programma domani a Milano, nasce da un confronto tra ordini professionali a livello locale, ma molte delle domande che porremo sono oggetto di discussione e dibattito anche a livello nazionale. Sono trascorsi circa 3 mesi dall’entrata in vigore del nuovo Codice dei Contratti pubblici. Una legge che presentava sin dal disegno di legge, ma anche con la sua approvazione definitiva, luci e ombre. Forse più ombre che luci.

 

Dunque, domani, a Milano, saremo a confronto su una tematica tecnica ma che riguarda tutti. A Milano ci confronteremo sul Nuovo Codice dei Contratti Pubblici. Insieme avremo i rappresentanti dei geologi, ingegneri, agronomi, periti industrali, geometri, ma anche l’ANACe l’ANCI. Giovedì 28 Settembre, tutti in un’unica conferenza, importante a Milano, a partire dalle ore 13 e 45, presso il Centro Congressi FAST di Milano in Piazzale Rodolfo Morandi”. Lo ha annunciato Roberto Perotti, Presidente dell’Ordine dei Geologi della Lombardia.

 

Domani –  Giovedì 28 Settembre – ore 13 e 45 – geologi – ingegneri – periti industriali – agronomi – Comuni – ANAC – saranno a confronto con la Conferenza –  “IL NUOVO CODICE DEI CONTRATTI PUBBLICI – APPLICAZIONI DEL DECRETO PARAMETRI E RACCORDO CON LA DISCIPLINA DELL’EQUO COMPENSO” – CENTRO CONGRESSI FAST – AULA MAGGIORE – PIAZZALE RODOLFO MORANDI –

 

A confronto in conferenza saranno tra gli altri  :  Roberto Perotti (Presidente Ordine dei Geologi della Lombardia) – Antonio Purcaro (Segretario Generale e Direttore Generale della Città Metropolitana di Milano) – Mauro Guerra (Presidente ANCI) – Michele Capè (Consigliere Ordine degli Ingegneri di Milano) – Marco Ribolzi (Presidente Federazione degli Ordini dei Dottori Agronomi e dei Dottori Forestali) Roberto Ponzini (Presidente Ordine dei Periti Industriali e dei Periti Industriali Laureati delle Province di Milano e Lodi) Gianfranco Macrina (Consigliere Collegio Provinciale dei Geometri e Geometri Laureati di Milano).

 

Domani – Giovedì  28 Settembre, l’Ordine dei Geologi della Lombardia, porrà al centro un dibattitto forte sul Nuovo Codice dei Contratti Pubblici e lo farà con una Conferenza Multidisciplinare al Centro Congressi FAST di Milano.

 

Interverranno inoltre – Anna Lagonegro – Avvocato Amministrativista  – Consuelo del Balzo – Consigliere di ANAC Autorità Nazionale Anticorruzione Maurizio Cabras – Direttore Dipartimento Urbanistica, Edilizia e PNRR di Anci Lombardia  – Geom. Dott. Gianluca Scacchi – libero professionista  – Sergio Santambrogio –  Segretario dell’Ordine dei Geologi della Lombardia  –  Michele Coffano – Presidente Commissione Pareri OIM e Componente Commissione lavori pubblici CROIL.

 

“L’introduzione poi della legge sull’equo compenso ha dato qualche speranza positiva a tutela del ruolo che noi professionisti ricopriamo. Tuttavia restano ancora alcune criticità che vedono l’intersezione tra tre norme che in ambito soprattutto pubblico hanno generato qualche difficoltà di applicazione. Chiameremo a confronto le professioni sul Nuovo Codice degli Appalti ed avremo importanti rappresentanti anche dell’ANAC. La conferenza intenderà approfondire la tematica della gestione degli appalti pubblici alla luce dell’entrata in vigore, da ormai tre mesi, del nuovo Codice dei contratti pubblici – ha continuato Roberto Perotti, Presidente dell’Ordine dei Geologi della Lombardia –  che ha portato con sé diversi cambiamenti nel settore. Tra questi, uno degli aspetti fondamentali riguarda l’impianto del codice stesso e i principi generali che lo ispirano. Inoltre, il nuovo Codice dovrebbe prevedere un raccordo tra il decreto parametri e la disciplina dell’equo compenso. Quest’ultima si basa sull’idea che ogni professionista debba essere adeguatamente retribuito in base al valore del proprio lavoro e alle competenze offerte. In questo modo si promuove una maggiore qualità nelle prestazioni professionali nel settore pubblico”.

 

Il convegno vedrà, anche in questo caso un grande parterre.

 

SALUTI ISTITUZIONALI – modera FEDERICA RAVASI (Vicepresidente Ordine dei Geologi della Lombardia) Roberto Perotti (Presidente Ordine dei Geologi della Lombardia) Antonio Purcaro (Segretario Generale e Direttore Generale della Città Metropolitana di Milano) Pierfrancesco Maran (Assessore alla Casa e Piano Quartieri del Comune di Milano) Mauro Guerra (Presidente ANCI). Michele Capè (Consigliere Ordine degli Ingegneri di Milano) – Marco Ribolzi (Presidente Federazione degli Ordini dei Dottori Agronomi e dei Dottori Forestali) Roberto Ponzini (Presidente Ordine dei Periti Industriali e dei Periti Industriali Laureati delle Province di Milano e Lodi) Gianfranco Macrina (Consigliere Collegio Provinciale dei Geometri e Geometri Laureati di Milano).

 

“Approfondiremo la tematica della gestione degli appalti pubblici alla luce dell’entrata in vigore, da ormai tre mesi, del nuovo Codice dei contratti pubblici, che ha portato con sé diversi cambiamenti nel settore. Tra questi, uno degli aspetti fondamentali riguarda l’impianto del codice stesso e i principi generali che lo ispirano. Si parlerà di applicazione del decreto parametri e il raccordo con la disciplina dell’equo compenso. Queste disposizioni sono state pensate per garantire una maggiore trasparenza e equità nei contratti pubblici, soprattutto per quanto riguarda la remunerazione dei professionisti coinvolti. Il decreto parametri stabilisce delle linee guida per la determinazione dei corrispettivi professionali, basandosi su criteri oggettivi come l’importanza dell’opera o del servizio – ha concluso Roberto Perotti –  i tempi di esecuzione e le competenze richieste. Questo permette di evitare situazioni di sottovalutazione o sovrastima delle prestazioni professionali e di assicurare una corretta retribuzione per i professionisti. L’introduzione della Legge sull’equo compenso prevede un aggiornamento del decreto parametri. Un momento storico, certamente importante, per prevedere in modo completo e scrupoloso una revisione non solo solo dei costi, ma anche delle tipologie di prestazioni professionali nei confronti degli enti pubblici e di alcune società private.  Grazie a queste nuove disposizioni, si mira a garantire una maggiore equità nella remunerazione dei professionisti coinvolti nei contratti pubblici, evitando situazioni di sottopagamento o sovrapagamento. Ciò contribuisce ad attrarre professionisti qualificati e motivati a lavorare nel settore pubblico, favorendo una migliore qualità dei servizi offerti. La progettazione assume grande rilevanza nel nuovo codice, sia per quanto riguarda i livelli che i contenuti della stessa. Infatti, il progettista deve garantire la conformità dell’opera alle norme tecniche e di sicurezza vigenti, nonché rispondere ai criteri prestazionali richiesti dal committente. In conclusione, il nuovo Codice dei contratti pubblici e il decreto parametri dovrebbero rappresentare strumenti fondamentali per garantire una corretta remunerazione dei professionisti e un equo svolgimento delle gare d’appalto. La loro applicazione corretta e coerente permette di promuovere la concorrenza leale e la qualità nella realizzazione delle opere pubbliche, con beneficio sia per coloro che offrono i propri servizi sia per la collettività nel suo complesso”.