Morto sul lavoro a Busto Arsizio, Paolo Capone (UGL): “E’ tempo di agire per implementare la cultura della sicurezza nei luoghi di lavoro”

Municipal police and firefighters at the place where a worker died in an accident at work in Busto Arsizio, Italy, 05 May 2021. A 49-year-old factory worker was crushed to death by a huge industrial lathe Wednesday in a factory in Busto Arsizio north of Milan as Italy confronts a rash of workplace deaths after a 22-year-old mother of a five-year-old daughter endured a similar fate in a factory near Prato in Tuscany earlier this week. ANSA/Agenzia Blitz

«L’UGL esprime profondo cordoglio e la sua vicinanza alla famiglia dell’operaio 49enne che ha perso la vita schiacciato da una fresa industriale, all’interno di una fabbrica di Busto Arsizio. Ci troviamo, anche oggi, di fronte ad un’ennesima tragedia che deve spingere le autorità competenti ad agire celermente implementando la cultura della sicurezza nei luoghi di lavoro, sia per i lavoratori stessi, sia per chi deve sopraintendere alla loro incolumità. Come UGL saremo sempre pronti a far sentire la voce del sindacato in difesa dei lavoratori continuando a promuovere iniziative sociali come la manifestazione ‘Lavorare per Vivere’ volta a sensibilizzare l’opinione pubblica sulla piaga delle cosiddette morti bianche».

Lo hanno detto in una nota congiunta Paolo Capone, Segretario Generale UGL, e Claudio Morgillo, Segretario Regionale UGL Lombardia.