Lavoro, Cisl: nei primi 6 mesi del 2020 persi 110.000 posti solo in Lombardia.

A worker of the Polini company at work wearing a protective mask, Alzano Lombardo, Bergamo, 06 March 2020. The factory is located in Alzano Lombardo one of the villages in the province of Bergamo which risks becoming "red zone" due to the spread of Coronavirus.. According to official figures the number of Coronavirus cases in Italy, the center of Europe's COVID-19 outbreak, was at 3,858 cases by 06 March with a death toll of 148 people while 414 people have recovered since the outbreak. ANSA/MATTEO BAZZI

Sono 110mila i posti di lavoro persi in Lombardia nei primi 6 mesi dell’anno a causa dell’effetto Covid-19. Lo afferma la Cisl regionale, secondo la quale si tratta di una “diminuzione rilevante, che non si verificava dalla crisi del 2009”. La particolarità è che “interessa esclusivamente i lavoratori con contratto flessibile, a tempo determinato, in particolare del settore del commercio e dei servizi”.

E’ quanto emerge da una ricerca condotta per conto della Cisl, sulla base dei dati Istat e Unioncamere, e presentata questa mattina nel corso dell’esecutivo del sindacato, riunito a Castelnuovo del Garda (Brescia).

Secondo il segretario generale della Cisl della Lombardia Ugo Duci la situazione “impone al Governo e alla Regione di utilizzare al meglio le risorse già oggi disponibili e quelle che saranno messe a disposizione dall’Europa e dal Mes”. In particolare “vanno sostenute le imprese che innovano e investono in lavoro stabile”. (ANSA).