Istat, agricoltura, a tutto il 2018 sono oltre 415.000 le imprese agricole in Italia.

Si rendono disponibili le informazioni sulle imprese agricole per l’anno 2018, derivate dal Registro Asia Agricoltura. Tale registro amplia il campo di osservazione del registro delle imprese attive Asia, estendendo la copertura anche al settore di attività economica dell’Agricoltura, Silvicoltura e Pesca (sezione A della classificazione Nace Rev. 2 e Ateco 2007). Per la peculiarità che presenta il settore agricolo, tale registro è diffuso separatamente dal registro Asia-Imprese.

Il Registro Asia Agricoltura copre esclusivamente le imprese agricole che rappresentano la parte principale del settore che vende i suoi prodotti sul mercato mentre le aziende agricole appartengono al Registro delle Aziende Agricole (Farm Register).

Tale registro, in sintesi, rappresenta il trait d’union tra il Registro Asia-Imprese e il Registro delle Aziende Agricole (Farm Register), di cui le imprese agricole costituiscono per l’appunto la parte market core.

I dati sono disponibili a partire dall’anno di riferimento 2017, vengono aggiornati annualmente e diffusi fino ad un livello di dettaglio regionale.

Nel 2018, sono oltre 415mila le imprese che svolgono attività principale nel settore agricolo e l’84% (349mila) di esse è costituito da imprese individuali.

Con una dimensione media di circa 2 addetti, il settore è caratterizzato da imprese senza dipendenti: quelle con dipendenti sono solo il 39,5%. Puglia (12%), Veneto (10,6%) e Sicilia (10,2%) sono le tre regioni con il numero maggiore di Imprese agricole.

Il 94,6% (circa 393mila) delle imprese ha una azienda agricola associata specializzata in coltivazioni e/o allevamenti, con una dimensione media di circa 20 ettari.

L’attività svolta sul territorio dalle aziende agricole appartenenti alle imprese, è diffusa sul territorio. A livello nazionale, 226mila imprese hanno aziende localizzate in un solo comune (57,5%), mentre solo il 2,3% valica i confini regionali. Sono le regioni del Centro quelle a maggiore concentrazione di aziende mono-comunali (69,5%); tra queste è il Lazio (73,8%) ad averne la più alta concentrazione. Nel Nord-ovest invece la diffusione sul territorio è maggiore, infatti la percentuale di aziende mono-comunali rimane al di sotto della media nazionale (45,5%).