Il grido d’aiuto di Assoeventi – Confindustria: rischiamo l’estinzione.

Bride Rachel Vasquez adjusts her face mask during her wedding ceremony on May 9, 2020 at the Glencliff Manor in Rustburg, Virginia. - The Glencliff Manor officiates free, socially distanced ceremonies for couples left with no wedding plans during the coronavirus pandemic. Only ten people are allowed at each hour-long ceremony. (Photo by Olivier DOULIERY / AFP)

Il mondo degli eventi “rischia l’estinzione”, gli ultimi dati mostrano agende vuote fino al 30 agosto, con la perdita di dell’80% del fatturato, rispetto al 2019, 26 miliardi di euro andati in fumo. È questo l’allarme del presidente di Assoeventi (l’associazione di Confindustria dei settori Events, Luxury e Wedding), Michele Boccardi, in un’audizione alla Commissione Bilancio della Camera sul dl Rilancio. Si tratta, sottolinea Boccardi ringraziando i deputati per la convocazione,della “prima audizione per un settore che per cinquant’anni non era mai stato considerato”.

Eppure questo comparto “aveva portato l’Italia a eccellere nel mondo”, in particolare nel settore matrimoni, che nel 2019 ha fatturato 10 miliardi di euro. Nel 2020 si dovevano realizzare in Italia 219 mila matrimoni di cui più di 9 mila stranieri, che pur rappresentando il 4,2% degli eventi fatturava il 30% del totale.

“L’unica soluzione possibile, per far sì che questo mondo non si estingua, è un contributo a fondo perduto a tutte le aziende”, dice il presidente di Assoeventi, che immagina un indennizzo del 20% sul differenziale dei ricavi rispetto all’anno 2019. (ANSA).