Dpcm continuano le proteste, flash mob dei lavoratori di piscine e imprese dello sport e delle arti davanti al cimitero.

Sono stati i lavoratori aderenti ad Arisa (Associazione Regionale Imprese dello Sport e delle Arti) a protestare questa mattina con un flash mob davanti al cimitero monumentale di Milano contro le restrizioni previste dall’ultimo Dpcm contro la diffusione del coronavirus.

Il presidente di Arisa Mario Contardi ha spiegato che “a rischio è la nostra esistenza: dopo aver preso tutte le misure, aver preso provvedimenti puntigliosi, dopo aver subito i controlli doverosi, siamo risultati perfettamente allineati e a disposizione, ma tutto ciò ha portato comunque a chiudere e questo è vergognoso e inaccettabile. Non possiamo accettare di esser condannati a morte per via dell’ignoranza di quanto abbiamo fatto”.

I lavoratori delle impresi di sport e arte vogliono “leggi applicabili” , “altrimenti – hanno detto, senza di noi non ci sarà più sport” (ANSA).