Come sono cambiati i consumi domestici durante il lockdown, lo studio di chetariffa.it.

Le abitudini degli italiani, in un periodo carico di domande come quello appena terminato del lock-down, sono cambiate. Tutti noi abbiamo dovuto rivedere molti nostri comportamenti, atteggiamenti, siamo dovuti rimanere chiusi in casa, chi con la propria famiglia chi in isolamento, per intere settimane. La lunga permanenza all’interno della propria abitazione ha portato a un consumo più massiccio di ciò che la propria casa contiene, ovvero gli elettrodomestici, con un aumento considerevole, per alcuni, legato al consumo. Ovviamente non trascuriamo anche il massivo utilizzo della rete Internet, che per molti era ciò che consentiva di mantenere il proprio lavoro connettendosi da remoto al proprio ufficio o con i colleghi, per altri era ciò che consentiva ai propri figli di seguire da DaD, ovvero la didattica a distanza, e per altri ancora era ciò che permetteva loro di svagarsi, distrarsi facendo videochiamate con i propri amici, guardare un film in streaming o semplicemente giocare online. L’utilizzo degli elettrodomestici per cucinare e non solo, così come il crescente impiego della rete Internet, hanno consentito agli italiani di far passare il tempo, anche distraendosi, ma questo sicuramente non a costo 0. In molti, infatti, sono preoccupati per la bolletta che riceveranno per il bimestre di lock-down, in quanto consapevoli di aver consumato molta più elettricità, e non solo, rispetto ai mesi antecedenti, quando la permanenza in casa era notevolmente ridotta e si riusciva a tenere molto più sotto controllo i propri consumi. Un numero cospicuo di utenti si è affidato, in queste settimane di lock-down, ai comparatori, al fine di riuscire a risparmiare sulle tariffe della luce e del gas di casa, oltre ovviamente all’abbonamento per la navigazione su Internet. Ilnumero di coloro che hanno richiesto una consulenza da parte dei professionisti del settore è notevolmente aumentato in queste settimane, così come la percentuale di coloro che hanno acconsentito a comunicare con gli operatori del call center per farsi spiegare le nuove tariffe a disposizione senza rimandare a un momento successivo, come invece accadeva frequentemente prima del lock-down. A causa degli impegni professionali, e non solo, una grande quota di italiani prima della quarantena era infatti molto impegnata durante la giornata, senza avere il tempo da dedicare all’analisi di nuove tariffe per la propria casa, mentre durante queste settimane di “stop” si è riscoperto il tempo da dedicare anche all’analisi delle proprie bollette e alla conseguente ricerca di soluzioni per risparmiare.

Ecco i dettagli sulla quantità di contatti interessati a cambiare fornitura lato Energy (ovvero Luce e Gas) e lato Telco (ovvero Adsl e Mobile) nel mese di Febbraio (l’ultimo mese prima del lock-down) e nel mese di Aprile (il mese interamente interessato dal lock-down):
ENERGY – Febbraio 2020 8000 leads
ENERGY – Aprile 2020 13000 leads
TELCO – Febbraio 2020 21100 leads
TELCO – Aprile 2020 11000 leads
Considerazioni: da questo grafico si evince come sia avvenuto un considerevole aumento nel mese di Aprile di richieste di contatti per quanto riguarda la parte di Energy (ovvero Luce e Gas), per un cambio di fornitura, pari a un +53,3%. Al contempo è diminuita la quantità di richieste per un cambio fornitura relativamente al settore Telco (ovvero Adsl e Mobile), pari a un -52,1%.

Per quanto riguarda invece il dettaglio sui minuti in chiamata tra Febbraio e Aprile, ecco i dati:
Durata della chiamata ENERGY – Febbraio 2020 44,57%/ora
Durata della chiamata ENERGY – Aprile 2020 46,50%/ora
Durata della chiamata TELCO – Febbraio 2020 38,60%/ora
Durata della chiamata TELCO – Aprile 2020 41,72%/ora

Considerazioni: da questo grafico si evince come sia avvenuto un aumento della durata media delle chiamate, sia nel settore Energy sia Telco durante il mese di Lock-down, con un aumento approssimativamente di 2 punti percentuali per quanto concerne il settore Energy e di 3 punti percentuali relativamente al settore Telco.

In merito al tasso di Non Risposta, analizzando sempre i dati prima e durante i lock-down, ecco cosa è emerso:
Non Risposta ENERGY – Febbraio 2020 1825
Non Risposta ENERGY – Aprile 2020 746
Non Risposta TELCO – Febbraio 2020 3144
Non Risposta TELCO – Aprile 2020 3432

Considerazioni: da questo grafico emerge come sia diminuita del 59,1% la percentuale degli utenti che non rispondevano alle chiamate degli operatori del call center lato Energy, d urante il lock-down, mentre invece sia aumentata del 9,2% lato Telco. Da una accurata analisi e chiacchierata con il Supervisor del call center di Che Tariffa.it è stato confermato come i clienti in fase di lockdown, soprattutto relativamente a Energy, hanno dimostrato di essere più recettivi, poiché disponevano di più tempo per consultare le fatture e dedicare il tempo necessario agli operatori per farsi illustrare le varie proposte di tariffe nuove e vantaggiose per la Luce e il Gas della propria abitazione. Per quanto riguarda la tipologia di fornitura richiesta per la Luce d i casa, ovvero se Monoraria o Bioraria, i dati analizzati su Febbraio e Aprile 2020 hanno confermato una richiesta immutata relativamente all’opzione Monoraria, considerata da sempre la prediletta dagli italiani senza risentire di variazioni tra prima e durante il lock-down. Relativamente invece alla richiesta del passaggio dalla linea Adsl tradizionale alla Fibra, durante il mese di lock-down, è emerso come la maggior parte degli utenti si sia spostata dalla richiesta del “prezzo puro” alla maggiore richiesta di potenza e velocità della connessione. Questo in quanto si è presentata la necessità durante il periodo di quarantena, per moltissimi italiani, di collegare numerosi dispositivi all’interno della propria abitazione, i quali dovevano necessariamente avere una connessione performante per svolgere le attività che sono diventate quotidiane durante il lock-down come seguire le videolezioni, collegarsi da remoto al lavoro, guardare film o serie tv sulle varie piattaforme streaming.Queste settimane di lock-down hanno cambiato tutti noi, sradicando molte nostre abitudini, radicandone altre, consentendoci di avere il tempo di fare numerose attiv ità che prima non riuscivamo a svolgere, a causa dei ritmi incalzanti della vita quotidiana. In molti si saranno annoiati, altri avranno approfittato di queste settimane per riposarsi o per trascorrere più tempo con la propria famiglia, alcuni avranno pensato ai buoni propositi da realizzare una volta che si fosse usciti dalla quarantena. Tutti però avranno (e avremo) consumato di più, sia per la Luce e il Gas di casa sia per la connessione alla rete Internet. Allora perché non approfittare della fine del lo ck-down per mantenere il buon pro posito di risparmiare sulle forniture di casa, in vista dell’arrivo dell’estate?

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