Borse, apertura incerta, bene solo le banche.

La targa di piazza degli Affari di Milano in un'immagine d'archivio dell'8 ottobre 2008. ANSA / JENNIFER LORENZINI

Inizio di seduta in discesa per Piazza Affari, arrivata anche oltre un -0,7%, per risalire poi a un -0,1%, il giorno dopo le dimissioni del premier, Giuseppe Conte, mentre si avviano le consultazioni per sondare la possibilità di un nuovo esecutivo. Sullo sfondo resta la crisi dovuta al Covid 19, con le incertezze sui vaccini, che pesano su tutte le principali Borse europee, insieme all’attesa per le decisioni della Fed nella riunione di oggi.

Per quanto riguarda i dati macroeconomici, l’Istat diffonderà per l’Italia i trend del commercio estero extra Ue di dicembre.

A Piazza Affari bene Unicredit (+1,5%), il giorno successivo alla scelta del nuovo ceo, che dovrebbe essere formalizzata in giornata dal Cda. In forma anche Bper (+0,9%), Banco Bpm (+0,3%), meno Intesa (-0,2%), con lo spread fermo a 118 punti.

Tra i titoli che guadagnano ci sono Tim (+1,2%), tra i farmaceutici Diasorin (+0,9%) e Recordati (+0,6%) e una serie di utility, tra cui Hera (+0,9%) e A2a (+0,8%).

Perde l’industria, da Interpump (-1,6%) a Buzzi (-1,2%), tra i semiconduttori Stm (-1,2%) e soffre la paytech Nexi (-1,5%).  In difficoltà Atlantia (-1,4%). (ANSA).