Borse, apertura in rialzo, sale petrolio, cala spread.

epa08252501 A trader looks at a screen showing the Dow Jones industrial average on the floor of the New York Stock Exchange in New York, New York, USA, on 27 February 2020. Stocks around the world are broadly lower as investors are reportedly reacting to news that the coronavirus is spreading to more countries and the Dow Jones industrial average opened down over 500 points. EPA/JUSTIN LANE

 Le Borse europee aprono in rialzo con la riflessione della presidente della commissione Ue Ursula Von der Leyen in una lettera su Repubblica in cui fa il punto sugli ultimi interventi. Dopo la seduta negativa della vigilia e la nuova correzione registrata a Wall Street gli investitori attendono la riunione dell’Eurogruppo prevista il 7 aprile dove emergeranno le proposte per finanziare un budget di spesa per contrastare i danni provocati dal coronavirus. Avviano le contrattazioni in positivo Parigi (+0,87%), Madrid (+0,83%), Francoforte (+0,45%) e Londra (+0,55)

Lo spread tra Btp e Bund scende a 191 punti base dopo aver oscillato nella giornata di ieri sulla soglia dei 200 punti. Il tasso di rendimento del decennale italiano è all’1,47%.

– Il prezzo del barile vola sui mercati dopo che la Cina ha annunciato l’acquisto di barili per le proprie riserve strategiche. Il Brent ha guadagnato fino al 12,7% per poi assestarsi a +10,5% mentre il Wti è salito dell’11% a 22,07 dollari al barile.

Seduta contrastata per i listini asiatici dove Tokyo ha lasciato sul terreno l’1,37% con una sguardo rivolto alla possibile chiusura della città per arginare il coronavirus e allo yen che si rafforza sul dollaro. Altrove a sostenere le borse è il rimbalzo del greggio dopo che la Cina ha fatto sapere di voler acquistare petrolio per rimpinguare le sue riserve. Poco mossa Hong Kong (+0,2% a seduta ancora aperta). Segnano rialzi più convinti le piazze di Shanghai (+1,06%) e Shenzhen (+1,7%) e sul mercato dei cambi, alla luce della nuova parità fissata dalla Banca centrale per il reminbi lo yuan si indebolisce rispetto al biglietto verde. La migliore del continente asiatico è tuttavia Seul (+2,34%). (ANSA)