Borsa, Milano parte male ma si rimette in sesto.

Risalgono dai livelli dell’apertura le principali borse europee con Parigi (+0,13%) in testa seguita da Milano (Ftse Mib + 0,08%) e Francoforte (+0,01%).

Riducono il calo Londra (-0,02%) e Madrid (-0,5%),.

Contrastati i futures Usa, in calo a 118 punti lo spread tra Btp e Bund tedeschi, con il rendimento annuo dei titoli decennali in ribasso di 4,8 punti base allo 0,905%. Prosegue il calo del greggio (Wti -0,71% a 80,22 dollari al barile), mentre amplia il rialzo il gas (+5,32% a 79,7 euro al Mwh) sulla piazza di Amsterdam. Bene l’oro (+0,75% a 1.860,18 dollari l’oncia), giù ferro 8-1,18% a 546,5 dollari la tonnellata) e acciaio (-3,32% a 4.191 dollari la tonnellata).

Salgono i petroliferi a partire da Shell (+1,8%), che punta a semplificare la propria struttura societaria, abbandonando la doppia quotazione e spostando la sede dall’Olanda al Regno Unito. Seguono TotalEnergies (+1,35), Bp (+0,94%) ed Eni (+0,5%).

Segno meno per gli automobilistici Volkswagen (-0,64%), Ferrari (-0,57%) e Stellantis (-0,3%) a differenza di Renault (+0,87%), dopo l’uscita di Daimler (+0,1%). Contrastati i produttori di semiconduttori Asml (+0,53%) ed Stm (-0,11%), sotto pressione invece tra i bancari Bbva (-4,54%), pronta a mettere sul piatto 25,7 miliardi di lire turche (2,25 miliardi di euro) per rilevare il 50.15% non ancora posseduto di Turkiye Garanti Bankasi, che guadagna il 9,92% sulla piazza di Istanbul.

Tengono Bper (+0,34%), Banco Bpm (+0,29%), Intesa (+0,06%) e Unicredit (+0,1%) in Piazza Affari. Bene Standard Chartered (+1,49%) a Londra e SocGen (+0,91%) a Parigi. (ANSA).