Borsa, Milano parte bene poi frena.

La targa di piazza degli Affari di Milano in un'immagine d'archivio dell'8 ottobre 2008. ANSA / JENNIFER LORENZINI

Frena Milano, tornando debole (-0,07%), con lo spread sceso sotto 144 punti. L’indice d’area del Vecchio Continente, Stoxx 600, guadagna lo 0,2%, sostenuto da investimenti immobiliari, informatica e finanza. (ANSA).

Aveva girato in positivo (+0,3%) la Borsa di Milano, dopo un’apertura in calo, che era in linea con le altre principali Piazze europee. Con lo spread Btp-Bund a 145 punti base, sono in forma le banche , a partire da Unicredit (+1%), Bper (+0,9%) e Intesa (+0,5%). In cima al listino principale campeggia Tim (+3,4%) mentre resta aperta la questione rete unica. Bene Mediobanca (+2%) e Unipol (+1,2%). In forma i petroliferi, a iniziare da Tenaris (+0,6%) e Saipem (+0,5%), meno Eni (+0,2%), col greggio piatto (wti +0,09%) a 43,38 dollari al barile, con l’uragano nel Golfo del Messico che incombe sulla produzione negli Usa. Per le auto guadagna Fca (+0,5%).
Male le utility, con perdite per Hera (-1,3%), Terna (-0,7%) e Italgas (-0,5%). In calo Enel (-0,3%) e nell’industria giù Prysmian (-0,9%). In giornata l’asta di Ctz per un importo compreso tra 2,5 e 3 miliardi. (ANSA).