Borsa, giornata debole, spread in rialzo.

La targa di piazza degli Affari di Milano in un'immagine d'archivio dell'8 ottobre 2008. ANSA / JENNIFER LORENZINI

Debole in avvio di giornata Piazza Affari (-0,2%), in linea con le altre principali Borse europee, sulla scia negativa dei mercati asiatici, che gli analisti attribuiscono alle tensioni Usa-Cina che hanno pesato in particolare sui tecnologici, oltre che ai timori di inflazione.

In rialzo il differenziale tra Btp e Bund, a 112,4 punti, rispetto ai 111 punti della chiusura del giorno precedente e dopo essere rimasto stabile in apertura.

Secondo i dati reperibili sulla piattaforma Bloomberg, in questa seduta ha toccato finora un minimo di 110,3 punti intorno alle 8.15.

Il rendimento del decennale italiano è salito all’1%, dopo avere toccato un minimo allo 0,98% alle 8.30. Aveva chiuso la seduta precedente allo 0,99%.

In calo soprattutto Bper e Banco Bpm (-0,4%), meno Intesa e Unicredit (-0,1%), quest’ultima nel giorno del cda sulla trimestrale, dopo avere interrotto la trattativa per Mps (-0,09%). In cima al listino principale Mediobanca (+1,6%), che attende la trimestrale a fine mattinata, e va bene Campari (+0,7%) il giorno dopo i conti. Bene le utility, da Hera (+0,6%) a Italgas (+0,4%) nel giorno della trimestrale. Positivi nell’industria Prysmian e Interpump (+0,4%), non Leonardo (.1,1%)bene Poste (+0,3%). In ordine sparso i petroliferi, con perdite per Saipem (-1,1%) e per l’impiantistica di Tenaris (-0,6%), non per Eni (+0,1%), col greggio in calo (wti -1,1%) a 83,6 dollari al barile e il brent a 95,5 dollari. Male Cnh (-1,4%). In calo tra le auto Stellantis (-0,6%) e Ferrari (-0,9%). Cede qualcosa Tim (-0,2%), nel giorno del Cda. Nel lusso piatta Moncler (-0,03%) alla vigilia dei conti, molto bene Cucinelli (+1,7%). Tra i titoli a minore capitalizzazione corsa di Irce (+4,7%) e Safilo (+3,5%), tonfo di Eprice (-11,9%).

(ANSA).