Piazza Affari consolida il rialzo dopo un avvio debole, portandosi in testa alle altre piazze europee, spinta dalle ipotesi di risiko bancario. Piuttosto ballerino lo spread tra Btp e Bund tedeschi, che oscilla tra 108 e 109 punti, con il rendimento in rialzo allo 0,879%.
L’indice Ftse Mib guadagna lo 0,6%, con Unicredit (+2,69%) in prima linea dopo la raccomandazione ‘acquisto degli analisti di Jefferies, che hanno elevato il prezzo obiettivo a 12,25 euro a fronte degli attuali 10,78 euro. Bene anche Banco Bpm (+2,17%), indicata come protagonista di una possibile aggregazione insieme a Bper (+1,83%), mentre si muove in controtendenza Bps (-0,58%) ed Mps (+0,2%) appare cauta. Poco mossa anche Intesa (+0,14%), che sul fronte delle aggregazioni ha già fatto la sua parte con Ubi.
Segno meno per Saipem (-0,67%), che riduce comunque il calo, mentre frena Stm (-1,23%) insieme ai rivali europei per le difficoltà in cui versa il settore. Il calo del greggio (Wti -0,52%) non penalizza più di tanto Eni (+0,14%), che si muove con cautela. Poco mosse anche Italgas (-0,11%), Hera (-0,093%) ed A2a (-0,06%), mentre frena Diasorin (-0,74%). Acquisti su Stellantis (+0,93%), Poste (+1,2%), Cnh (+1,6%) e Interpump (+1,8%). Bene Tim (+0,76%), immobile Ferrari (+0,03%). Tra i titoli a minor capitalizzazione si segnala il balzo di PanariaGroup (+4,45%), che si adegua al rilancio a 2 euro dell’Opa di Finpanaria. Sprint della Lazio (+3,29%), debole la Juventus (-0,65%), bene la Roma (+1%).
Avvio di settimana stabile per lo spread Btp Bund a 108,5 punti base, sugli stessi livelli della chiusura di venerdì. Il rendimento del decennale italiano resta allo 0,87%.
(ANSA).