appTaxi: pubblicità outdoor penalizzata, intervenga il Mise.

«Il settore delle affissioni pubblicitarie outdoor genera a livello nazionale un movimento economico di circa 600 milioni di euro, con ricadute sia a livello economico che occupazionale. Parliamo di una filiera che tra diretti e indotto coinvolge centinaia di posti di lavoro. Il recente Decreto Sostegni bis in questo settore ha introdotto importanti novità nella disciplina del bonus pubblicità, confermando anche per il 2021 e il 2022 il credito d’imposta che prevede un’agevolazione fiscale pari al 50% sugli investimenti relativi a campagne pubblicitarie effettuate sulla stampa quotidiana e periodica, televisiva, radiofonica e anche una parte del digitale. Da questa misura sono rimaste però escluse e penalizzate di conseguenza alcune tipologie di mezzi pubblicitari riguardanti appunto il settore outdoor. Nello specifico tra ‘gli esclusi’ vi sono il settore delle affissioni statiche quindi poster, maxi impianti e gonfaloni che quelle dinamiche: come autobus, vele e i Taxi”: lo affermano Emilio Boccalini e Cristiano Storchi rispettivamente presidente e consigliere di appTaxi.

“Un vulnus che va sanato – affermano – e che crea inevitabilmente delle condizioni discriminatorie, creando mezzi pubblicitari più convenienti per il cliente di altri. Chiediamo per questo un urgente incontro al Mise, consapevoli della delicatezza del momento, ma certi anche che il Governo non potrà non tenere conto delle richieste di un comparto fondamentale che vuole solo continuare a lavorare e creare lavoro tutti insieme, per far ripartire il Paese senza disparità”.(MiaNews)