Con i soldi dei contribuenti tenere collegati tre scali milanesi con Roma Fiumicino (Malpensa, Linate e Orio al Serio) come fatto fin d’ora da Alitalia sarebbe troppo.
La scelta di cancellare Malpensa è l’unica cosa ragionevole fatta da Alitalia in questi ultimi anni. Non solo perché il vettore non ha più base e voli suoi dallo scalo della brughiera ma anche perché così alimenterebbe il traffico low cost dell’aeroporto che oramai è passato da Hub a una base point-to-point.
Il fatto che Alitalia sia sussidiata perennemente dallo Stato non giustifica coefficienti di riempimento a livelli ridicoli. Unica possibilità che ancora ha per ottenere un rischioso via libera dall’Unione Europea. E’ presumibile ora che la sforbiciata investa altre rotte e aeroporti economicamente non sostenibili.