Oltre 64.500 visitatori in Triennale durante la Milano Design Week 2022.

Conferenza stampa di presentazione del Salone del Mobile presso la Triennale a Milano, 26 maggio 2021.ANSA/Mourad Balti Touati

Triennale Milano ha registrato oltre 64.500 visitatori durante la Milano Design Week, dal 3 al 12 giugno 2022. Un dato che supera l’ottimo risultato dell’edizione di settembre 2021 e conferma la risposta positiva del pubblico.

Afferma Stefano Boeri, Presidente di Triennale Milano: “In questi giorni in Triennale abbiamo assistito a una straordinaria presenza di visitatori, italiani e internazionali, che hanno accolto con entusiasmo la nostra proposta: dieci giorni di mostre, installazioni, incontri, eventi e concerti. Hanno suscitato grande interesse la mostra MEMPHIS AGAIN – realizzata da Triennale in collaborazione con Memphis Milano –, il Museo del Design Italiano, Casa Lana di Ettore Sottsass e le altre esposizioni aperte per l’occasione. Triennale conferma così il proprio ruolo nel sistema del design milanese, attraverso le sue produzioni e ospitando ricerche e prodotti di firme del design e dell’architettura, in collaborazione con importanti istituzioni e aziende.”

Oltre al Museo del Design Italiano e a Casa Lana, il pubblico ha potuto visitare 11 mostre: MEMPHIS AGAIN, progetto di Triennale e Memphis Milano, a cura di Christoph Radl; Ettore Sottsass. Struttura e colore, a cura di Marco Sammicheli; Raymond Depardon. La vita moderna, nell’ambito del partenariato tra Triennale e Fondation Cartier; GILCO 100 road bike. Centenary of Gilberto Colombo di Gilco, Jasper Morrison, Fabrice Domercq; The Twist: Cultural and Emotional Crossings di KOYORI; The Tokyo Toilet / Milano di SKWAT/DUDE Milano; The Inventory of Life di Mathieu Lehanneur, a cura di Maria Cristina Didero; Forest Tales di American Hardwood Export Council – AHEC; CACTUSRAMA di Gufram; Driade On Stage; In a Box di Arthur Arbesser.

Alla programmazione espositiva si sono aggiunti gli appuntamenti del public progam e due serate di musica e dj set nel Giardino Giancarlo De Carlo.