Università di Pavia, è record di immatricolazioni.

Record di immatricolazioni all’Università di Pavia, che con 4.326 nuovi iscritti (per laurea triennale o magistrale a ciclo unico) supera ogni precedente risultato raggiunto dall’Ateneo pavese.

Il dato è stato comunicato alla CRUI, la Conferenza dei Rettori delle Università Italiane, che ha raccolto il numero di immatricolati in tutti gli Atenei italiani registrati al 30 settembre 2020. Un dato che non solo fa registrare un incremento di oltre il 28% rispetto all’anno scorso (circa 1.000 matricole in più), ma che soprattutto supera il numero massimo di immatricolati nella storia dell’Ateneo pavese (4.272 raggiunto nel 2017).

“Sono molte le cause che concorrono a questo risultato – sottolinea il rettore Francesco Svelto -. Prima di tutto l’ottima capacità reattiva dimostrata dalla nostra Università nel periodo di lockdown: l’impegno straordinario dei docenti e di tutto l’Ateneo ha permesso di non interrompere il semestre e, nel giro di una settimana, di proporre on-line oltre duemila insegnamenti, svolgere tutti gli esami e sedute di laurea. In secondo luogo, questa emergenza sta evidenziando come le famiglie e gli studenti apprezzino la sede di Pavia, che offre la possibilità di risiedere in collegio o in una città sicura e a misura di studente, a maggior ragione in un periodo di attenzione sanitaria come questo”.

“La ferma volontà di tornare in aula garantendo il distanziamento – continua il rettore Svelto – è stata ben accolta dagli studenti. L’Università di Pavia presta la massima attenzione alla tutela della salute e lo stesso accade nei collegi universitari, dove da quest’anno viene attivata la Sentinella Medica”. È ancora presto invece per una valutazione sugli iscritti alle lauree magistrali: il trend è decisamente in crescita rispetto allo scorso anno, ma un’indicazione più precisa si potrà avere vicino alla scadenza del 15 ottobre.

Intanto l’Università di Pavia guarda con fiducia al futuro: “Il deciso incremento del numero di matricole in un anno difficile come questo- conclude il rettore – ci sprona a pensare a un ampliamento degli spazi, per rendere Pavia ancor più una città universitaria”. (ANSA).