Tramedautore, dall’11 al 20 settembre negli spazi del Piccolo Teatro.

Torna dall’11 al 20 settembre a Milano, Tramedautore, il festival internazionale delle drammaturgie a cura del comitato artistico formato da Angela Lucrezia Calicchio, Andrea Capaldi, Gian Maria Cervo e Michele Panella, e realizzato da Outis – Centro Nazionale di Drammaturgia Contemporanea, in collaborazione con il Piccolo Teatro di Milano e con mare culturale urbano.

Tramedautore “festeggia” vent’anni, e anche se la festa avrà toni più intimi, con un numero di spettatori contingentato per le disposizioni sanitarie, un ridimensionamento per quelle attività fatte di incontri ravvicinati, non rinuncia a riunire intorno a sé autori e artisti con cui è stato fatto un lungo percorso, insieme alle diverse istituzioni che lo hanno accompagnato, in primis il Piccolo Teatro di Milano, che ha riservato uno straordinario impegno nel sostenere la manifestazione e ha messo a disposizione tutti i suoi spazi, tra i quali il festival sarà in movimento: il Teatro Grassi, il Chiostro Nina Vinchi, il Teatro Studio Melato e il Teatro Strehler.

Il festival che negli anni ha ospitato il teatro di oltre 56 paesi europei ed extraeuropei facendo conoscere al pubblico un patrimonio culturale spesso sconosciuto, non poteva non essere, per il suo ventesimo compleanno, nel segno di una vocazione, quella de “I cittadini senza stato”, forti del pensiero che il teatro debba proseguire la sua missione di luogo di metabolizzazione del contemporaneo e strumento di conoscenza di una comunità che si vorrebbe sempre più eterogenea e inclusiva.

Il programma attraversa l’opera di diverse generazioni di autori teatrali, partendo dall’omaggio a pochi mesi dalla morte a un autore tra i più apprezzati in Italia, Antonio Tarantino, per concludersi con un ospite d’eccezione, Roberto Saviano, che presenta in prima assoluta lo spettacolo in cuffia Le mani sul mondo.

Interpretare i segnali del cambiamento sociale e condividerli con il pubblico attraverso una visione plurale del teatro è sempre stato l’obiettivo della manifestazione, che quest’anno contiene un importante elemento di innovazione: un’intera giornata dedicata al mondo del podcast, genere prossimo al teatro e oggi investito da un enorme successo per il suo modo alternativo di concepire le forme del racconto.

 

L’edizione 2020 si articola in una programmazione principale costituita dagli spettacoli, una piccola sezione internazionale, eventi extra e la Maratona podcast.

La proposta artistica si focalizza principalmente sull’Italia, non solo per ragioni dettate dall’emergenza sanitaria, ma per sostenere gli artisti italiani, che si trovano a vivere le difficoltà del momento storico. Una vena femminile, inoltre, attraversa tutto il festival, che aderisce con quattro spettacoli al palinsesto “I talenti delle donne” promosso dal Comune di Milano.

Si parte venerdì 11 settembre al Teatro Grassi, con Stranieri, uno dei testi più potenti e misteriosi di Antonio Tarantino, per la regia del giovane Gianluca Merolli. Un uomo barricato nella sua casa e nella sua solitudine, fuori bussano alla porta: sono la moglie e il figlio, due stranieri che vengono da un altro paese, quello dei morti, tornati per accompagnarlo nell’ultimo ballo. Sabato 12 al Teatro Studio, Freetime, lavoro scritto a sei mani da Gian Maria Cervo e i russi Fratelli Presnyakov, e diretto da Pierpaolo Sepe; un mix di farsa arrabbiata, detective story, action movie e ruminazione filosofica. Domenica 13, il felice ritorno di Michela Lucenti e il suo Balletto Civile, con il suo nuovo lavoro MAD – Museo antropologico del danzatore: 10 stazioni/ installazioni con danzatori soli dietro una teca autoportante, al Teatro Studio, per piccoli gruppi di spettatori alla volta. Lunedì 14 al Teatro Grassi, in prima assoluta, Questa lettera sul pagliaccio morto del giovanissimo Davide Pascarella: un macchinista investe con il suo treno un pagliaccio rom su un monociclo che cammina, consapevolmente, contromano sui binari. Naufragium – uno studio di Sonia Antinori, anche sul palco con Silvia Gallerano e la regista Daria Lippi, va in scena in anteprima, al Teatro Grassi, martedì 15: un monologo di voce sola e coro che tenta di ripensare la passione politica oggi, il racconto rabbioso e vitalissimo di chi è venuto dopo: dopo il ’68, dopo la liberazione sessuale, dopo la Politica. Mercoledì 16 sarà la volta di Lidelab, dal danese “laboratorio del piacere e del dolore”, collettivo di artiste indipendenti guidato da Silvia Rigon, una delle drammaturghe del premiato Santa Estasi di Antonio Latella: in scena, il progetto multidisciplinare Le mille e una notte | morte | eros | potere, un’esperienza partecipativa che ha coinvolto giovani adulti e adolescenti per parlare di morte e potere, e donne over 70 per parlare di eros. In scena al Teatro Grassi, la trilogia verrà presentata per la prima volta e sarà accompagnata da una mostra/installazione nel Chiostro che illustrerà le varie fasi del processo creativo. Venerdì 18, al Teatro Grassi, La CalciAttrice di e con Lucia Mallardi, ex calciatrice semi-professionista e artista che, attraverso i suoi trascorsi, ci accompagnerà in un viaggio ironico tra dialetti e lingue straniere. Sabato 19, ancora al Teatro Grassi, il ritorno dell’apprezzato spettacolo di Luana Rondinelli Taddrarite, con un nuovo cast composto da Donatella Finocchiaro, Claudia Potenza e Antonia Truppo nei panni di tre sorelle che vegliano, come nelle vecchie tradizioni siciliane, il marito morto della sorella minore. Ilarità e sarcasmo accompagnano la visione di queste donne le cui violenze subite non avevano mai osato confessare. Domenica 20, al Teatro Strehler, va in scena in prima assoluta Le mani sul mondo di Roberto Saviano, uno spettacolo in cuffia a cura di Tramedautore e Audible, scritto da Roberto Saviano e diretto da Sabrina Tinelli. Lo spettacolo sonoro nasce dalla trasposizione a teatro del podcast (in esclusiva su Audible.it dal 21 settembre) che racconta le vite criminali dei boss della criminalità organizzata e le storie di chi ha provato a contrastarli a costo della propria vita.

Pur essendo concentrata sugli artisti italiani, la ventesima edizione di Tramedautore mantiene la sua storica vocazione a costruire un ponte fra l’Italia e l’estero, e lo fa con una piccola sezione internazionale: testimonianze. Giovedì 17 settembre, nel Chiostro Nina Vinchi, Giorgia Senesi leggerà, nella versione italiana di Gian Maria Cervo, Lockdown poems di Albert Ostermaier, uno degli autori più interessanti della scena tedesca e vincitore di numerosi premi, tra cui l’Ernst Toller Prize, il Kleist Prize, il Bertolt Brecht Prize e il Welt-Literaturpreis; a seguire ci sarà Tindaro Granata, con Il teatro era il contagio di Rafael Spregelburd, nella traduzione di Bruno Bearzi. Spregelburd, drammaturgo, attore e regista argentino, di cui sono state tradotte in tutto il mondo le opere, ha pubblicato in pieno lockdown, per la rivista REVIEW/ Le Diplo, questo acuminato e ironico articolo che riflette sulla condizione del teatro odierno, distanziato, snaturato se non addirittura proibito.

Non solo spettacoli, ma anche eventi extra nel Chiostro Nina Vinchi: reading, incontri e la cerimonia di assegnazione del Premio Drammaturgico Carlo Annoni.

2. Tramedautore 2020_programma_W

3. Tramedautore 2020_Calendario eventi sintetico_W

Giunto alla terza edizione, dedicato ai testi teatrali sulle diversità nella sfera dell’amore, il Premio Carlo Annoni è organizzato in collaborazione con diversi teatri e festival di Milano. Domenica 13, quindi, saranno premiati gli autori tra i finalisti in lingua italiana (Fortunato Calvino, Sergio Casesi, Federica Cucco, Mariano Lamberti e Riccardo Pechini, Antonio Lovascio, Laura Mango, Alberto Milazzo, Valentina Moscatiello, Mariagrazia Rispoli, Benedetto Sicca), i finalisti in lingua inglese (Eliott Matthew Cherry, Tom Ecobel & Peter Marino, Joseph Aldous, Augusto Federico Amador, Dave Osmundsen, Nicholas Bourbaki, Nathan Evans, Aodhan Gallagher, Jamal Williams) e i finalisti dei corti teatrali in lingua inglese (David Dudley, Mark Erson, Catallina Florina Florescu, Laura Jacqmin, Kat Mustatea). A seguire, la lettura di alcuni brani dei testi vincitori con Ferdinando Bruni e Renato Sarti.

Lunedì 14, Alessandro Bandini, Angelo Di Genio, Federica Fracassi e Petra Valentini leggeranno invece Ultima spiaggia del giovane e talentuoso Riccardo Favaro per Situazione Drammatica. Sabato 19 sarà presentato Caravansaray Selinunte San Siro. Un progetto di drammaturgia partecipata per la rigenerazione di spazi urbani periferici, a cura di Outis in partenariato con Politecnico di Milano – DAStU (Dipartimento di Architettura e Studi Urbani), Associazione Genitori Cadorna, Alfabeti Onlus, e in rete con Custodi Sociali, con il mediapartner Shareradio, il diciotto.

Domenica 20, infine, si terrà la Maratona podcast in collaborazione con Audible e storielibere.fm. Tra il Teatro Grassi e il Chiostro Nina Vinchi, una giornata interamente dedicata al mondo del podcast, format sempre più presente nelle nostre frequentazioni culturali. Sarà l’occasione per fare il punto, assieme ad ospiti illustri, sulla grandissima affinità che lega il podcast alle forme della drammaturgia e del teatro. Giornalisti, autori, conduttori televisivi e radiofonici, divulgatori, filosofi, attori e registi, tra cui Pablo Trincia, Matteo Caccia, Andrea Colamedici e Maura Gancitano, Paola Maugeri, Massimo Polidoro, Gabriella Greison, Roberta Lippi, Melissa Panarello, Massimo Temporelli, Valerio Millefoglie, Michele Cassetta, Matteo B. Bianchi, Viola Graziosi, Graziano Piazza, Pietro Bartolo, Alberto Nerazzini, Roberto Saviano. Una novità assoluta per Tramedautore, che amplifica così il suo sguardo sull’evoluzione di un immaginario, quello del teatro, in continuo mutamento.