Tatay, videoinstallazione di Marina Ballo Charmet da venerdì 29 in Triennale.

Triennale Milano presenta Tatay, videoinstallazione di Marina Ballo Charmet, realizzata con l’amichevole collaborazione di Ludovico Einaudi.

Tatay – parola che significa “papà” in filippino – è un ambiente sonoro in cui nel buio dodici voci si intrecciano e si susseguono a formare un’unica voce che diventa ancestrale e primordiale. Sono le voci di padri di Paesi e lingue diversi che cantano una ninna nanna al loro bambino. Completa l’installazione un video con l’immagine di un gesto che si ripete e si intravede: quello di un padre che culla il suo piccolo da sinistra a destra e viceversa.

Afferma Stefano Boeri, Presidente di Triennale Milano: “La videoinstallazione di Marina Ballo Charmet è una poetica e raffinata riflessione sul tema della paternità in cui suono e immagine si intrecciano e si rafforzano a vicenda per riportare a voci e gesti privati, personali, afferenti alla sfera del quotidiano, ma al contempo universali e ancestrali”.

Informazioni
Marina Ballo Charmet
Tatay
con l’amichevole collaborazione di Ludovico Einaudi
29 ottobre – 28 novembre 2021
Ingresso libero
Orari Triennale Milano:
martedì-domenica, ore 11.00 – 20.00 (ultimo ingresso alle 19.00)