Strada della mia Vita, prima esecuzione sabato 7 a Casteggio.

Il brano “Strada della mia vita”, testo di Masha Sirago e musiche di Ennio Poggi, verrà presentato dal vivo per la prima volta il 7 ottobre 2018 alle ore 16.30 in Auditorium Certosa Cantù di Casteggio (Pavia) durante il concerto del Maestro Ennio Poggi che lo eseguirà al pianoforte.

L’opera di scrittura di Masha Sirago vuole sensibilizzare, in forma di preghiera, a trovare una nuova “strada nella vita” raccontando in forma di proposta di immagini visive attraverso le parole quella che è l’esperienza di ogni uomo sulla terra, fatta di incontri, speranze illuse e disilluse.

Il compositore e pianista Ennio Poggi ha riconosciuto nel testo “Strada della mia vita” la profondità del valore della Parola, quasi a raschiare con il cucchiaino nel fondo del pozzo delle sue conoscenze musicali, da Chopin a Beethoven a Liszt a Stravinskij a Bernstein ecc., per esaltare musicalmente ogni singola parola e riverberandola con le note.

«Sono stato io a desiderare fortemente di musicare questo testo poetico in una forma che ricorda quella della ballata. Sono state le caratteristiche del testo (una “prosa lirica”) a guidarmi nella composizione: l’uso di un linguaggio molto realistico ricco di immagini a colori intensi, fortemente coinvolgenti. Tutto mi ha indotto a dare grande risalto all’armonia, privilegiando accordi sempre vigorosi e a volte anche dissonanti che avvicinano la composizione sia ai canoni della musica moderna che a quella classica, con alternanze di accordi, con una varietà di stili facilmente riconoscibili. Scrivere la partitura per il testo poetico “Strada della mia vita” perché mi aveva folgorato sulla strada della mia vita, nel vero senso della parola» spiega Ennio Poggi.

Un brano graffiante e potente che esplode in un crescendo emotivo dove il timbro della voce del tenore Mino Boscolo scandisce le parole del testo allo stesso tempo con delicatezza e potenza. Il concerto è improntato sulle composizioni del Maestro Ennio Poggi (a due pianoforti con Laura Beltrametti ) a conclusione del Festival Borghi&Valli. Alcune sculture realizzate dall’autrice Masha Sirago della mostra “Carta canta, verba volant, argilla manifestat” (contributi critici di Ferdinando Castelli sj, critico letterario e Claudio Strinati, storico dell’arte e musicologo) saranno esposte sul palco per dare rilievo all’infinita possibilità di comunicazione del binomio “Parola e Musica” quale componimento visivo delle recondite armonie dell’anima. Il testo poetico “Strada della mia vita” è stato scritto da Masha Sirago nel 2006.

“Strada della mia vita”

Mi son tuffata nella Umanità.

Ho sbattuto la testa contro,

e sono caduta.

Mi sono rialzata,

ed ho trovato una mano tesa,

e poi l’inganno della falsa gentilezza;

e con rabbia ho tirato calci fino a cozzare contro l’indicibile.

Mi sono arresa.

E poi ho ricominciato di nuovo,

a camminare in punta di piedi e a passo felpato sulla Via della Speranza,

i piedi per terra ma con la testa fra le nuvole,

vicino a Dio,

e allora ho “toccato il cielo con un dito”.

Ho trovato prima Vicolo dell’Amicizia,

poi piazza dell’Umanesimo,

poi corso Amore,

ho svoltato a destra,

e infine percorrendo viale della Fede,

son giunta a destinazione.

Forse da qui si può prendere il Ponte della Nuova Umanità,

ma quando si percorre questa nuova strada, di vita,

e si è soli…o forse no…

e con in mano quel foglietto con la parola “Via della Solidarietà”

e la cerchi…

chi ti dice a destra, chi vai a sinistra…chi ti parla con “il cuore in mano”…

tutto sarà già finito.

E si troverà la scritta,

come in un film…

Strada senza vie d’uscita,

o…

The End

Via della Gloria”.