Works for Violoncello, il nuovo disco di Michele Marco Rossi.

HOME > FESTIVAL > CALENDARIO > SANTERIA TOSCANA 31 - 25 MAGGIO 2021 Santeria Toscana 31 - 25 maggio 2021 v06 MARTEDÌ 25 MAGGIO 2021 ORE 19 SANTERIA TOSCANA 31 Michele Marco Rossi, violoncello Georges Aperghis (1945) Récitation n. 1 (4') da Quatre Récitations pour violoncelle (1980) Jonathan Harvey (1939 – 2012) Curve with Plateaux (1982, 12’) per violoncello Georges Aperghis (1945) Récitation n. 2 (4') da Quatre Récitations pour violoncelle (1980) Filippo Perocco (1972) Esili canti d'attesa (2019, 12’) per violoncello Georges Aperghis (1945) Récitation n. 3 (4') da Quatre Récitations pour violoncelle (1980) Enno Poppe (1969) Herz (2002, 13’) per violoncello solo Vittorio Montalti (1984) Senza fili (2021, 7’) per violoncello solo Commissione Milano Musica Prima esecuzione assoluta Georges Aperghis (1945) Récitation n. 4 (4') da Quatre Récitations pour violoncelle (1980)

E’ uscito per l’etichetta KAIROS il nuovo disco di Michele Marco Rossi che contiene l’integrale della musica per Violoncello Solo di Ivan Fedele.

Il disco sarà presentato in anteprima al Magazzino Musica giovedì 19 maggio alle ore 19.

WORKS FOR VIOLONCELLO

IVAN FEDELE

di Michele Marco Rossi

giovedì 19 maggio 2022 – ore 19

MaMu | via Soave 3, Milano

Michele Marco Rossi eseguirà vari brani tratti dal disco e converserà con Gianluigi Mattietti, musicologo, critico e divulgatore musicale.

WORKS FOR VIOLONCELLO è un disco che rappresenta una pietra miliare nel panorama violoncellistico della musica d’oggi e che racchiude in sé circa dieci anni di produzione di uno dei più importanti compositori italiani.

Ivan Fedele e Michele Marco Rossi hanno lavorato a quattro mani per la realizzazione di questo cd che si presenta dunque come il riferimento nell’esecuzione di questo repertorio. In questo lavoro la musica di Fedele si muove in una sperimentazione sonora di timbri, colori, risonanze, spazi acustici o elettronici, che sfocia in un’indagine sugli stati d’animo, sulle sfaccettature e sugli angoli nascosti del pensiero.

Quattro brani, tre dei quali nati dalla diretta collaborazione tra Ivan Fedele e Michele Marco Rossi, che esprimono un profondo virtuosismo tecnico e strumentale e indagano sui nuovi linguaggi applicati al violoncello e al confronto con le forme della musica antica.

Classe 1989, Michele Marco Rossi ha già alle spalle più di cento prime esecuzioni assolute e nazionali di nuova musica. Il suo impegno nella musica contemporanea lo ha portato a contribuire significativamente all’ampliamento del repertorio violoncellistico dei nostri giorni non solo in termini numerici ma anche dal punto di vista delle possibilità creative. Per lui hanno scritto infatti nuova musica per Violoncello Solo compositori come Ivan Fedele, Fabio Vacchi, Vittorio Montalti, Noriko Baba, Matteo Franceschini, Alessandro Solbiati, Filippo Perocco, Lucia Ronchetti, Evis Sammoutis, Valerio Sannicandro, Hannes Kerschbaumer, Fabio Cifariello Ciardi, Pasquale Corrado, Maurilio Cacciatore, e ha collaborato con  Helmuth Lachenmann, Beat Furrer, Krzysztof Penderecki, Klaus Huber, Enno Poppe, Arturo Fuentes, Unsuk Chin.

Nei prossimi impegni Rossi realizzerà prime assolute per Violoncello Solo di Georges Aperghis, Bernhard Gander, Zeno Baldi, Federico Gardella, il nuovo lavoro per Violoncello Solista e Orchestra di Salvatore Sciarrino e la prima assoluta del Secondo Concerto per Violoncello e Grande Orchestra di Luis de Pablo.

Recentemente ha realizzato la prima esecuzione di Dove non si tocca in mare di Pasquale Corrado con I Solisti Aquilani (Biennale di Venezia) e di Adagio e Minuetto variati di Goffredo Petrassi con l’Orchestra di Padova e del Veneto diretta da Marco Angius, la prima italiana di Dioscuri di Ivan Fedele (Orchestra Sinfonica Abruzzese), di cui esegue anche il Concerto n. 1 e il Concerto n. 2 per Violoncello e Orchestra in un’unica serata con l’Orchestra del Teatro Petruzzelli di Bari, la prima assoluta di Passionis Fragmenta di Salvatore Sciarrino con l’Orchestra di Padova e del Veneto diretta da Angius.
Nel 2022 ha debuttato come solista con l’Orchestra Haydn di Bolzano (Seven Words di Sofija Gubajdulina) diretto da Kent Nagano e successivamente ha eseguito la prima del Terzo Concerto per Violoncello e Orchestra a lui dedicato da Ivan Fedele, di cui quest’anno è uscito per l’etichetta KAIROS il disco con l’integrale della musica per Violoncello Solo.