Iseo Jazz: l’omaggio della Monday Orchestra e di Fabio Morgera a Miles Davis venerdì 8 a Iseo.

Il bellissimo Lido di Sassabanek è il luogo dove Iseo Jazz è nato e in cui ritorna tutti gli anni. In questo spazio veramente magico, in riva al lago, sul prato solarium del centro balneare si sono svolti, nei tre decenni di vita del festival, concerti memorabili con artisti di livello mondiale, anche non italiani, ma ospitati in formazioni guidate da nostri musicisti. Quest’anno la musica guarderà alla storia, ma con attori moderni e con un organico che riprende quello con cui Miles Davis incise il celeberrimo album “Birth of The Cool”.
Protagonista della serata di venerdì 8 luglio, a Iseo, sarà la Monday Orchestra, una delle nuove, importanti realtà del jazz italiano (inizio live ore 21, ingresso libero; in caso di pioggia il concerto si terrà al castello Oldofredi), guidata dal suo direttore e leader Luca Missiti.
Arrangiatore, direttore d’orchestra, docente ai Civici Corsi di Jazz di Milano, di cui è da poco uno dei responsabili, Missiti ha bruciato le tappe e ha fondato giovanissimo, nel 2006, questa eccellente big band che riunisce giovani talenti e nomi di rilievo del nostro jazz e che ha all’attivo diversi dischi, realizzati con ospiti del calibro dei trombettista Randy Brecker e del sassofonista Bob Mintzer. Tra le sue collaborazioni spiccano anche quelle con Tullio De Piscopo, Emanuele Cisi, Fabrizio Bosso, Gianluigi Trovesi, Pietro Tonolo, Maurizio Giammarco e molti altri esponenti di primo piano della nostra scena jazzistica. 
La Monday Orchestra si muove nel solco di quella grande tradizione orchestrale che ha, forse, in Thad Jones il suo principale punto di riferimento, ma riunisce in un linguaggio originale anche altre importanti lezioni stilistiche, compresa quella dei maestri dell’era dello Swing. Per il concerto iseano la band è stata adattata a nonetto, più un solista ospite, per ricalcare le gesta della famosa Tuba Band per cui Gil Evans, Gerry Mulligan e John Lewis scrissero, per un organico originale per l’epoca, arrangiamenti e brani entrati nella storia. Tra il 1948 e il 1950 vennero infatti realizzate pagine che nel 1957 troveranno posto in un unico album, per l’appunto “Birth of The Cool”, disco tra i più citati nelle storie jazzistiche, dalle sonorità morbide e vaporose, dalla scrittura elegante e spesso contrappuntistica, con solisti importanti e un primattore assoluto: Miles Davis. 
Per questa occasione speciale del trentennale di Iseo jazz, la parte solistica sarà affidata a un ospite importante: il trombettista Fabio Morgera. Nato nel 1963 a Napoli, Morgera ha passato gran parte della sua vita a New York, dove è molto stimato, seguendo la linea musicale dei grandi trombettisti afroamericani degli anni Cinquanta e Sessanta e trovando una voce personale e un linguaggio in cui l’elemento melodico è sempre presente, ma che al tempo stesso si sposa a colori blues e a una complessa concezione poliritmica. Il suo modo di improvvisare su pagine classiche del jazz come “Jeru”, “Boplicity”, “Godchild” e sulle altre che compongono l’opera (che qui viene presentata integralmente) è perfettamente consapevole dell’estetica che le ha prodotte. Ai dodici pezzi del disco si aggiungeranno altre composizioni legate al rapporto tra Davis e Gil Evans, uno dei più fecondi sodalizi dell’intera storia del jazz.