“Iseo Jazz”: il concerto in solo del chitarrista Bebo Ferra mercoledì 7 luglio a Sale Marasino.

Entra nel vivo la XXIX edizione di Iseo Jazz: mercoledì 7 luglio, per la seconda giornata del festival, è in programma l’esibizione in solo del chitarrista Bebo Ferra a Sale Marasino (Bs). Il concerto avrà luogo sul sagrato della chiesa di Borgo Maspiano alle ore 21 (ingresso libero, in caso di pioggia si svolgerà nell’ex chiesa di San Pietro dei Disciplini).

Bebo Ferra è uno dei più significativi chitarristi del jazz contemporaneo e vanta una lunga carriera che lo ha visto e lo vede partecipare al Devil Quartet di Paolo Fresu e a tanti progetti originali, spesso nella cameristica dimensione del duo. Ha realizzato quasi novanta dischi, di cui una quindicina in veste di leader, suonando tra gli altri con Franco D’Andrea, Enrico Pieranunzi, Al Foster, Adam Nussbaum, Pietro Tonolo, Giovanni Tommaso, Gianni Coscia, Paul McCandless, Enrico Rava, Gianluigi Trovesi, Rita Marcotulli, Paolo Damiani e Danilo Rea, nel segno di un’articolata poetica espressiva. Vincitore nel 1991 del concorso nazionale Jazz Contest (organizzato da Musica Oggi) con il Sardinia Quartet, Bebo Ferra ha anche partecipato a progetti originali di musica e teatro con Stefano Benni, Lella Costa, Angela Finocchiaro, Ivano Marescotti e Arnoldo Foà.

Ha inoltre suonato con esponenti della canzone d’autore quali Antonella Ruggiero, Andrea Parodi e Sergio Cammariere, ma ha anche inciso come solista con l’Orchestra della Scala di Milano, eseguendo musiche scritte e dirette da Carlo Boccadoro. Per la nuova edizione di Iseo Jazz ha preparato un concerto in cui esplorerà il suo retroterra culturale sardo e quel mondo jazzistico che conosce a fondo e affronta con un linguaggio moderno, attuale, che tiene conto della storia del suo strumento, utilizzando sia la chitarra elettrica sia quella acustica e unendole a un sapiente lavoro sul sound elettronico. Il repertorio proporrà parte dei brani pubblicati nel cd “Jazz versus Corona” (pubblicato dall’etichetta Barnum for Art), frutto di una cinquantina di “guitar solo” postati sul web durante il lockdown e visti, in tutto il mondo, da oltre quattrocentomila persone, tra cui noti esponenti del mondo delle sei corde.