Da sabato 26 tornano i concerti di m2c, l’Istituto di Musica moderna e contemporanea del Conservatorio di Milano.

Tornano le attività di m2c, l’Istituto di musica moderna e contemporanea del Conservatorio di Milano.

 

Primo appuntamento

Sabato 26 marzo

Sala Puccini ore 20.30

Con i compositori del Conservatorio di Milano

Vincitori della Categoria Composizione del Premio del Conservatorio 2018 e 2020

Interno al Conservatorio, m2c è nato nel 2019 allo scopo di ideare, promuovere e realizzare progetti artistico-musicali specificamente riferiti alla musica del Novecento e alla musica contemporanea. Come nel primo anno di attività, si presenta al pubblico con un programma di eventi nel quale si riconoscono i tratti distintivi di un’identità che si intende consolidare: l’indicazione di un tema di riferimento, CONTATTI, e una serie di proposte (concerti, attività di ricerca, seminari) ad esso attinenti, concentrate in due momenti specifici dell’anno a dar vita a due Festival, di Primavera e d’Autunno.

 

Della seconda stagione di m2c, scrivono i docenti referenti Mauro Bonifacio, Vittorio Parisi e Andrea Rebaudengo: «Il 2019 segnava l’atto di nascita di m2c – Istituto di musica moderna e contemporanea del Conservatorio di Milano. Il tema e la programmazione gettavano un ampio sguardo dal primo Novecento fino alle sperimentazioni di HYMNEN di Karlheinz Stockhausen: una composizione-mito che impiega frammenti di culture diverse (decine di inni nazionali) per immetterli in una nuova armonia, pensata nell’interazione tra elettronica e orchestra.

m2c riprende la propria progettualità e prosegue il cammino da quel punto di partenza: il titolo CONTATTI2022 intende riassumere e proiettare in avanti simbolicamente il percorso intrapreso fin dall’inizio da m2c, volto a porre in luce aspetti tecnici, idee e valori musicali nelle loro cruciali relazioni con la dimensione dell’ascolto.

CONTATTI2022 si muove infatti da più angolazioni verso una lettura di mondi musicali differenti, cercando approdo nei luoghi del Novecento e del nostro tempo ove la PAROLA si apre verso ALTRI CONFINI e il SUONO si estende conquistando NUOVI SPAZI.

Concerti, laboratori, incontri, seminari, lezioni aperte, sessioni di studio e di prova: questi sono i luoghi di lavoro di m2c. Ne sono protagonisti gli studenti del Conservatorio di Milano, che realizzano i progetti nel rapporto con i loro docenti, anche in collaborazione con enti esterni, e poi gli artisti ospiti e il nostro pubblico.

CONTATTI2022 propone percorsi musicali che collegano Modernismo e Avanguardie del ‘900, giovani compositori e “tecniche estese”, Europa e America (in tre concerti che esplorano stili ed epoche diverse), parola e suono (nella dimensione di un capolavoro da camera del nostro tempo). Un’attività didattica e di produzione musicale, dunque, che mira ad offrire chiavi di lettura della modernità e della contemporaneità.

m2c significa infatti “dalla musica Moderna alla Contemporanea”: affinché lo sguardo retrospettivo sia quindi sempre contemporaneamente rivolto in avanti».

 

Appuntamento inaugurale di m2c 2022

 

Sabato 26 marzo. Sala Puccini ore 20.30

Compositori del Conservatorio di Milano

Vincitori del Premio del Conservatorio 2018 e 2020

 

Luca Ricci, Re-Sentimento per sette strumentisti (2020)

Simone Cardini, E toccare spazi iridescenti per sette strumenti (2020)

Rachel Beja, Da orecchio a orecchio per ensemble (2018)

Andrea Benedetto, Evoé per trio d’archi e pianoforte (2018)

Matteo Giuliani, Magicicada per ensemble (2018)

David Antúnez Rodríguez, lienzo antiguo, erosión y máscara (2020) per sette esecutori

 

mdi ensemble

Marco Bossi direttore

 

Il concerto inaugurale di CONTATTI2022 è interamente dedicato a sei compositori che hanno recentemente concluso o stanno per concludere il loro percorso di Alta Formazione al Conservatorio di Milano. Si tratta dei vincitori del Premio del Conservatorio 2018 e del Premio straordinario 2020: Luca Ricci, Simone Cardini, Rachel Beja, Andrea Benedetto, Matteo Giuliani, David Antúnez Rodríguez. Il nome del Conservatorio di Milano è storicamente legato all’alto profilo della propria scuola di composizione e continua oggi ad esserlo. Questa grande tradizione prosegue infatti nel lavoro degli attuali docenti e nella programmazione di un buon numero di progetti musicali offerti ai giovani autori. Tali esperienze permettono loro di mettere alla prova tecnica e creatività attraverso possibilità di ascolto delle proprie composizioni e occasioni di confronto diretto con esecutori di alto livello e con il pubblico. Il Premio del Conservatorio genera ogni anno nuove commissioni per gli anni successivi con brani per orchestra e composizioni da camera: ecco allora che la composizione e l’esecuzione della nuova musica si rivela un obiettivo di grande importanza che il Conservatorio di Milano dimostra di saper perseguire con impegno, fiducia e orgoglio. Abbiamo necessità di vivere il nostro tempo eseguendo e ascoltando la musica che si scrive nel nostro tempo ed è sicuramente anche compito di m2c diffondere il pensiero musicale delle nuove generazioni di compositori, reso palpabile, nel concerto del 26 marzo, grazie all’altissima qualità di un gruppo strumentale come mdi ensemble. La direzione è affidata a Marco Bossi, anch’egli musicista formatosi come direttore d’orchestra nell’Istituto milanese.

 

Ingresso al concerto con green pass rafforzato e mascherina ffp2 su prenotazione all’indirizzo biglietteria@consmilano.it.