Concerto di Pasqua in Statale con il Quartetto Adorno e le Meditazioni di Monsignor Sequeri.

Martedì 12 aprile, ore 20.30, la 22ª Stagione musicale dell’Orchestra dell’Università degli Studi di Milano celebra la Pasqua con una serata dedicata a Le ultime sette parole del nostro Redentore sulla croce di Haydn che vedrà protagonista il Quartetto Adorno accompagnato per la speciale occasione dalle Meditazioni di Monsignor Pierangelo Sequeri.

L’appuntamento è per le ore 20.30 presso l’Aula Magna dell’Università degli Studi di Milano, preceduto, come previsto per la maggior parte dei concerti della stagione 2021-2022, da una conversazione che vedrà dialogare, a partire dalle ore 19.15, il Quartetto Adorno con la musicologa e critica musicale Carla Moreni.

Cuore della serata, che cade nell’ambito delle festività pasquali, è il brano Le ultime sette parole del nostro Redentore sulla croce composto da Franz Joseph Haydn (1732-1809) intorno al 1785 e proposto nella versione, di due anni più recente, per quartetto d’archi, realizzata da Haydn stesso. Una trasposizione musicale, pensata specificatamente per il periodo quaresimale, delle sette frasi pronunciate da Gesù in croce, che si sviluppa in un andamento volutamente lento, per suggerire un atto di meditazione sulle parole pronunciate dall’officiante.

Meditazione che martedì sera sarà guidata da Monsignor Pierangelo Sequeri, teologo, musicologo e musicista, per anni alla guida del Pontificio Istituto Teologico Giovanni Paolo II.

Monsignor Sequeri dialogherà con le note evocative interpretate dal Quartetto Adorno – composto da Edoardo Zosi e Liù Pelliciari al violino, Benedetta Bucci alla viola e Stefano Cerrato al violoncello –altro assoluto protagonista della serata, restituendo agli ascoltatori la cifra di un’opera dalla straordinaria forza espressiva. Un capolavoro la cui intensità è tanto più ammirabile se accostata alle parole lasciateci da Haydn stesso: “Non era un compito dei più facili far seguire sette adagi, uno dopo l’altro e ciascuno della durata di dieci minuti, senza stancare gli ascoltatori”.

Il concerto sarà preceduto, con orario d’inizio alle ore 19.15, da un’altra delle tante novità di questa 22ª Stagione: una conversazione pre-concerto della durata di 45 minuti, durante la quale la musicologa e critica musicale Carla Moreni dialogherà con il Quartetto Adorno.

La stagione sinfonica dell’Orchestra UniMi prevede anche quest’anno l’ingresso gratuito sino a esaurimento dei posti disponibili, previa prenotazione tramite la piattaforma Eventbrite (https://www.eventbrite.com/). Info: 0250313197 | 338 2444952 | orchestra@fondazioneunimi.com.

Programma

ore 19.15 Il Quartetto Adorno conversa con Carla Moreni

ore 20.30 CONCERTO DI PASQUA

Franz Joseph Haydn (1732-1809)

Le ultime sette parole del nostro Redentore sulla croce

Hob. III:50-56, versione per quartetto d’archi

Quartetto Adorno

Edoardo Zosi violino

Liù Pelliciari violino

Benedetta Bucci viola

Stefano Cerrato violoncello

Meditazioni di Monsignor Pierangelo Sequeri

Biografia

Quartetto Adorno. Il Quartetto Adorno si è fatto conoscere a livello internazionale aggiudicandosi il Terzo Premio (con Primo non assegnato), il Premio del Pubblico e il Premio Speciale per la migliore esecuzione del brano contemporaneo di Silvia Colasanti nell’edizione 2017 del Concorso Internazionale “Premio Paolo Borciani”. Nella storia trentennale del Concorso nessun quartetto italiano aveva ottenuto un riconoscimento così importante.

Nel 2018 il Quartetto Adorno è vincitore della X Edizione del Concorso Internazionale per quartetto d’archi “V. E. Rimbotti” e diviene inoltre artista associato in residenza presso la Chapelle Musicale Reine Elisabeth di Bruxelles. Nel 2019 il Quartetto Adorno riceve un prestigioso riconoscimento artistico ricevendo il Premio “Una vita nella musica giovani 2019”. Dal 2019 il Quartetto Adorno è supportato dal CIDIM.

Fondato nel 2015, il nome del quartetto è un omaggio al filosofo Theodor Wiesengrund Adorno che, in un’epoca di declino musicale e sociale, individuò nella musica da camera una chiave di salvezza per perpetuare un vero rapporto umano, secondo i valori del rispetto e dell’anelito alla perfezione.

Il Quartetto Adorno ha tenuto concerti per importanti società musicali italiane ed estere come “London Chamber Music Society Series at Kings Place” e “Wigmore Hall” Londra, “Ravenna Festival”, “La Società dei Concerti” Milano, “Fondazione I Teatri” Reggio Emilia, MITO Festival, “Festival dei Due Mondi” Spoleto, “Associazione Clementi” Viterbo, “Unione Musicale” Torino, “Festival Internazionale di Musica da Camera” Cervo,”Festival Echos”, Festival di Portogruaro, “Fazioli Concert Hall” Sacile, “Podium für junge Solisten” Tegernsee, “ACM Chamber Music” Trieste, “Policontri Classica” Torino, “Amici della Musica” Perugia, “Amici della Musica” Cagliari, “Festival Musique Chalosse” Francia, “Allegro Vivo Festival” Altenburg, “Musica Insieme” Bologna, “Amici della Musica” Campobasso, ”Amici della Musica” Firenze, “Appassionata Festival” Macerata, “Società del Quartetto” Bergamo ,“Micat in Vertice – Fondazione Chigiana” Siena, “Associazione Scarlatti” Napoli, MUCH Brussels,”GIA” Brescia, “Soireès Musicales” Grimaud, “Fondazione Cini” Venezia, “Musikerlebnis” Monaco.

Il Quartetto Adorno collabora con grandi artisti quali: P. Badura-Skoda, G. Bandini, E. Bronzi, B. Canino, A. Carbonare, M. Da Silva, F. Di Rosa, S. Gramaglia, L. Lortie, F. Meloni, P. Meyer, A. Oliva, G. Ragghianti, G. Sollima. Nel 2019 viene pubblicato il primo CD del Quartetto Adorno per Decca Italia con il Quartetto No. 3 Op. 19 di A. von Zemlinsky e il Quintetto con clarinetto di Brahms Op. 115 insieme ad Alessandro Carbonare.

Nelle stagioni 2019/20/21/22 il Quartetto Adorno è impegnato nell’esecuzione dell’integrale dei quartetti di Beethoven presso “Associazione Musicale Lucchese”, “Viotti Festival” a Vercelli, “Amici della Musica” di Cagliari, “Festival di musica da Camera” Urbino, “Musikamera” presso le Sale Apollinee del Teatro La Fenice di Venezia.

Un particolare ringraziamento ad Asmana Wellness World Firenze per il grande sostegno all’attività del Quartetto Adorno.

Mons. Pierangelo Sequeri è stato Preside del Pontificio Istituto Teologico Giovanni Paolo II per le Scienze del Matrimonio e della Famiglia fino al 2021. Nato a Milano il 26 dicembre 1944, è stato ordinato Sacerdote per l’Arcidiocesi di Milano il 28 giugno 1968. Ha compito studi musicali e di filosofia, ottenendo il dottorato in Teologia presso la Pontificia Università Gregoriana di Roma nel 1972. È stato educatore e docente di filosofia e teologia nel Seminario Maggiore di Milano, dottore e musicologo della Biblioteca Ambrosiana, docente incaricato di Estetica del sacro presso l’Accademia di Belle Arti di Brera. Già Preside della Facoltà Teologia dell’Italia Settentrionale, a Milano, dove era Professore ordinario di Teologia Fondamentale.

Membro ordinario della Commissione Teologica Internazionale e della Pontificia Accademia di Teologia. Consultore del Pontificio Consiglio per la Promozione della Nuova Evangelizzazione e del Dicastero per i Laici, la Famiglia e la Vita. Membro del Consiglio Direttivo della Pontificia Accademia per la Vita. Fa parte dei comitati scientifici dell’Istituto Paolo VI di Brescia, della Fondazione San Carlo di Modena, dell’Istituto Internazionale Jacques Maritain, del Centro di Etica Generale e Applicata presso il Collegio Borromeo di Pavia. È inoltre editorialista di “Avvenire” e collabora con “L’Osservatore Romano”. Professore invitato in diverse università, è autore di numerosi libri e articoli, sia di carattere accademico, sia di più ampia divulgazione. Il suo ambito di ricerca, oltre ai temi della didattica istituzionale, filosofica e teologica, riguarda soprattutto le questioni di confine fra antropologia culturale ed esperienza religiosa.

Figlio d’arte (padre concertista di violino e madre pianista), ha studiato a sua volta violino e composizione. Già musicologo, ha coordinato, per il Comune di Milano, il progetto internazionale “Mozart e l’Europa” (2006). È vicepresidente della Fondazione Sequeri Esagramma, centro di riabilitazione impegnato anche nella formazione professionale e nella ricerca per nuove applicazioni, un metodo di recupero per bambini e ragazzi con speciali difficoltà sul fronte psichico, mentale, relazionale. Il metodo, integrato da percorsi di ampliamento delle abilità linguistiche e relazionali, è basato sull’educazione alla pratica musicale strumentale, fino all’inserimento in una speciale orchestra sinfonica professionale, che tiene regolarmente concerti sinfonici dimostrativi in diversi teatri pubblici e istituzioni dedicate.