Milano City Studios, centro di produzione per contenuti digitali.

Milano è in continuo divenire. Muta il suo aspetto e reinventa le sue forme come poche altre città sanno fare. Genera business e scopre tendenze tenendo il ritmo, anzi spesso dettando il passo, dell’evolvere sociale del Paese. Certo, il virus in questi mesi l’ha imbrigliata. Non poteva essere altrimenti. Ma a Milano gli stimoli non mancano, le opportunità nemmeno.

 

Nel distretto di Porta Nuova, spaccato urbano di originale bellezza e (ri)nato pochi anni fa grazie all’intervento di rigenerazione di COIMA che ha ridisegnato gli orizzonti e cambiato gli standard dell’architettura cittadina, aprono i battenti i Milano City Studios, un modello innovativo di locations per la produzione di contenuti digitali, eventi, spot pubblicitari e riprese cine-televisive.

 

Set di posa, unici per design e architettura, che si inseriscono nel cuore pulsante della città, tra grattacieli, uffici, abitazioni, percorsi ciclabili, passeggiate pedonali e un grande parco. Veri e propri teatri di posa che, ridando vita e funzionalità alle strutture preesistenti di un intero quartiere, offrono tecnologie all’avanguardia, aree di riprese indoor e outdoor per oltre 20mila mq complessivi, servizi on demand e centralità logistica.

Un progetto per Milano e per l’Italia che nasce sulla scia dei modelli di Los Angeles, Londra e New York e che trova le sue fondamenta nell’esperienza di Big Spaces, società di Venue Management – con sede a Milano e conosciuta nel mondo – che individua e gestisce spazi di eccellenza trasformandoli in amplificatori di contenuto. A monte, un accordo con COIMA, l’SGR che ha in gestione i fondi che hanno contribuito alla nascita di Porta Nuova.

Un piano di business realizzato in soli 4 mesi e gestito in piena emergenza Covid che trova la sua solidità grazie agli investimenti di una cordata di imprenditori privati ‘best in class’ del settore.

Big Spaces ha infatti coinvolto nel progetto Next Group, Clonwerk Holding, STS Communication, ICET Studios, Sfeera, G Group International e Nexim con l’obiettivo di fornire alle aziende non solo scenari decisamente aspirazionali (concentrati in un’area unica e fortemente innovativa) ma anche l’approvvigionamento di una gamma completa di servizi e soluzioni.

Il progetto ha le sue fondamenta in un pensiero strategico che, traendo forza dagli stimoli tipici di un periodo non semplice quale questo dell’emergenza Covid, si è velocemente trasformato in un sistema manageriale concreto di gestione degli spazi. Da oggi i Milano City Studios sono a disposizione di agenzie di comunicazione, broadcaster, etichette discografiche, case di produzione e di chi è chiamato a creare contenuti, siano essi live o digitali, nel pieno rispetto dei nuovi parametri di sicurezza.  A noi il compito di occuparci della promozione, commercializzazione e gestione degli spazi, secondo il modello anglosassone del revenue sharing tra noi, la proprietà degli spazi stessi e i partner coinvolti.” afferma Andrea Baccuini, partner e CEO di Big Spaces.

Per i primi 18 mesi di attività, e dunque da fine giugno 2020 a dicembre 2021, il forecast del progetto si basa su più di 550 giornate di produzione complessive, distribuite su tutti gli Studios. Questo volume di utilizzo degli spazi indoor o outdoor dovrebbe generare ricavi per oltre 3,5 milioni di euro a cui potrebbe sommarsi un indotto per l’area almeno 10 volte superiore.

Da Gruppo leader dell’industria degli eventi vogliamo essere protagonisti e in prima linea nel rilancio di un settore fondamentale per il contesto economico del Paese. In risposta a specifiche richieste del mercato, ormai da tempo organizziamo e progettiamo eventi integrati che coniugano modalità live e digital. E per farlo negli ultimi anni abbiamo compiuto investimenti importanti in soluzioni tecnologiche all’avanguardia” – commenta Marco Jannarelli, Presidente di Next Group – ”Le contingenze del momento e l’emergenza sanitaria hanno trasformato gli eventi digitali in una consuetudine, accelerandone la domanda e dandoci ulteriori stimoli in tal senso. È il momento di inventare e proporre soluzioni innovative e nuove formule ibride di eventi – dal vivo e virtuali – basate sulla tecnologia e la creatività. Gli obiettivi rimangono gli stessi, ma l’evoluzione degli strumenti ne cambia l’esecuzione. Milano City Studios e in particolare The Studio – progetto al quale aderiamo in partnership con alcuni tra i più importanti player del mercato, già al nostro fianco negli eventi live, rappresentano il nuovo passo che abbiamo compiuto sulla scia di questa strategia”

 

Clonwerk è la società che curerà la regia, produrrà e gestirà il coordinamento produttivo di tutti i contenuti, in esclusiva, all’interno di The Studio, il fiore all’occhiello dell’offerta dei Milano City Studios: “Chi verrà qui a produrre i propri contenuti – commenta Stefano Letterini Presidente e CEO di Clonwerk – che siano essi di carattere pubblicitario, digitale o che sia un evento in streaming troverà due ingredienti fondamentali in grado di garantire un risultato all’altezza delle più ambiziose aspettative, ovvero una tecnologia innovativa  e all’avanguardia, ciò che di meglio il mercato della produzione video in real time può offrire (Sistema Virtual Show) e un team di lavoro composto da professionisti con un know how esclusivo e consolidato, acquisito grazie a 25 anni di attività in ambito broadcast e a un posizionamento specifico legato alla produzione di contenuti e nella gestione degli stessi per eventi corporate e show internazionali. Questi Asset garantiranno a tutti di essere affiancati da un partner affidabile, capace di tradurre e concretizzare qualunque esigenza tecnica e creativa, per consentirvi di risultare efficaci nella vostra comunicazione e far sì che i vostri messaggi possano arrivare al cuore del vostro pubblico”.

 

UN EVENTO ONLINE PER IL LANCIO UFFICIALE

Appuntamento in rete per l’inaugurazione degli Studios. Mercoledì 24 giugno, a partire dalle ore 18.00, sul sito www.milanocitystudios.com, Andrea Baccuini per Big Spaces, Matteo Ravà per COIMA, Marco Jannarelli per Next Group, Stefano Letterini per Clonwerk e tutti i partner/supporter dell’iniziativa (tra cui CPA – Case di Produzione Associate) raccontano gli obiettivi del progetto e descrivono gli spazi. Fra i protagonisti anche Francesco Rutelli, Presidente ANICA e portavoce di un settore che oggi più che mai sta soffrendo l’assenza di spazi qualificati a disposizione delle produzioni cinematografiche.