Manzoni va online

Una delle stanze della casa di Alessandro Manzoni in occasione dalla riapertura della casa dopo il restauro, Milano, 6 ottobre 2015. ANSA/DANIEL DAL ZENNNARO

Oltre 250 mila (251.829) immagini digitali tra opere, scritti, manoscritti, lettere, documenti, postille, annotazioni e orecchiette sulle pagine comprese, di Alessandro Manzoni entreranno a far parte di un imponente archivio digitale a disposizione di tutti dal febbraio 2020.
Finanziato con 250 mila euro dal Miur e con 150 mila per la digitalizzazione dal Mibac, il progetto, ‘Manzoni online’, è stato presentato da Maria Goffredo, direttrice del Fondo Manzoniano della Biblioteca Braidense, dove sono conservati la maggior parte dei suoi manoscritti e la biblioteca dello scrittore.
“La digitalizzazione in generale è una delle aree di nostro interesse – ha detto il ministro dei Beni culturali Alberto Bonisoli – come ministero abbiamo la responsabilità di tutti gli archivi: in maggioranza ancora basati su struttura cartacea ma molti cominciano ad essere ibridi e ora dobbiamo ragionare cosa comporta digitare tutto anche in termini di sicurezza”.