Mangasia, creatività e dinamismo

AkairousokuTo Ninggyo © Miyako Maki

La creatività e il dinamismo del fumetto asiatico, dalle origini fino alle recenti innovazioni digitali: è la mostra “Mangasia: Wonderlands of Asian Comics”, grande rassegna internazionale allestita alla Villa Reale di Monza fino al 3 giugno. Curata da Paul Gravett e divisa in 6 sezioni tematiche, la mostra documenta l’intera storia dei manga, tra creatori, personaggi, magazine, graphic novel e pubblicazioni multimediali. Provenienti da Giappone, Corea del Nord e Corea del Sud, India, Cina, Taiwan, Hong Kong, Indonesia, Malesia, Filippine e Singapore, e da paesi emergenti in questo settore come Bhutan, Cambogia, Timor Est, Mongolia e Vietnam, i lavori esposti consistono in 281 tavole originali e 200 volumi di fumetti, ma anche facsimili digitali in alta risoluzione e alcuni oggetti tra cui la scrivania originale di un mangaka (in lingua giapponese autore e disegnatore di manga), alcuni kaavad, i santuari portatili usati dai cantastorie del Rajasthan, abiti ispirati ai manga e il Mechasobi, in cui si può ammirare un mecha (i celebri robot presenti in molti manga e anime) di ultima generazione. In esclusiva una sezione speciale dedicata ai Cosplay, con una ampia selezione di costumi.