L’Unione Sovietica degli anni 30 alla Biblioteca Braidense.

Pinacoteca di Brera General manager James Bradburne welcomes the first visitors after reopening of the Pinacoteca di Brera after the lockdown due to the Coronavirus Covid-19 pandemic in Milan, Italy, 09 June 2020. Ansa/Matteo Corner

La nuova mostra “Tempi Terribili – libri belli”, che celebra i libri d’artista e l’importanza dell’infanzia testimoniata dalle opere sovietiche per bambini della collezione Adler, acquisita dal direttore James M.

Bradburne è stata presentata online dalla Biblioteca Nazionale Braidense di Milano.

Si tratta di 257 volumi ritrovati in una valigia dalla figlia di due collezionisti, Susan McQuail, che ha deciso di donarli alla Biblioteca durante il primo lockdown: “Con questo progetto si cerca di parlare della storia dell’Unione Sovietica, ma anche della storia dell’editoria di quel momento – spiega Federica Rossi, curatrice della mostra -. Si tratta di fiabe in cui cambiano gli eroi, da Lenin ai lavoratori. Un insieme di libri che ci danno uno spaccato importante del periodo”.
Dei 257 volumi 85 sono in ucraino, 3 in yiddish e i restanti in russo.

“La biblioteca ha inoltre acquisito le lettere dei coniugi Adler, che rimasero in Unione Sovietica dal 1930 al 1933 – ha continuato la curatrice -. La collezione dà uno spaccato di un arco cronologico ben preciso, di grande fioritura della cultura sovietica, con riferimenti alla letteratura tradizionale”.

L’acquisizione di questa collezione ha permesso, inoltre, la nascita del Centro Internazionale di ricerca sulla Cultura dell’Infanzia: “In questo momento segnato dal Covid – ha spiegato il direttore Bradburne – credo sia necessario prendere atto di ciò che stiamo vivendo e di cogliere l’occasione per reinventare il nostro rapporto con l’infanzia e lo sguardo del bambino”. (ANSA).