L’appello della travel blogger milanese: non lasciatevi spezzare dal coronavirus.

“Il Coronavirus non fermerà la mia voglia di viaggiare: auspico un intervento delle istituzioni affinché ribadiscano che l’Italia non è diventata un lazzaretto” è quanto chiede, a gran voce, la travel blogger Adriana Scardigno.

Intervistata dal sito MammaWriter, Adriana, che non si è fatta spaventare dalla psicosi generata dal virus, ha dichiarato: “Occorre mettere da parte la paura e tornare a vivere la nostra quotidianità con serenità, adottando tutto il buonsenso possibile per evitare il contagio”.

Aprire un blog ai tempi del Coronavirus

Lavorando in un tour operator, la Scardigno ha immediatamente notato un cambio repentino nelle abitudini degli italiani: ristoranti vuoti, prenotazioni di voli e di alberghi annullate. Certo c’era da aspettarselo, ma con le recenti restrizioni anche la sua vita quotidiana si è trasformata.

È così che, costretta a casa, ha deciso di reinventarsi e aprire un blog tutto suo dal nome Flyingcotoletta, in cui condivide le proprie esperienze di viaggio, offrendo un punto di vista originale e spiritoso.

Insomma: da uno stato di emergenza può nascere un fiore!

Viaggi sospesi

Le ripercussioni sul piano pratico si sono fatte vedere per Flying Cotoletta e quelli che, come lei, avevano prenotato un soggiorno in una destinazione che ha chiuso le frontiere agli italiani. “ Anche io” continua la blogger ”avevo in programma un tour in Giordania, ma sono rimasta bloccata a Milano dalle recenti restrizioni”.

Il mio suggerimento” – conclude – “è quello di non farsi prendere dal panico e di tenere monitorato il sito del Ministero della Salute e della Farnesina, uniche fonti autorevoli. Il danno al turismo può essere contenuto intervenendo tempestivamente: in questo periodo si pianificano, di solito, le vacanze estive e vorrei che il mio blog fosse ispirazione contro il Coronavirus“.