Il Premio Penisola Sorrentina alla Bit.

Anche quest’anno il Premio “Penisola Sorrentina Arturo Esposito” ha partecipato alla Borsa Internazionale del Turismo di Milano.
Due gli anniversari significativi: i 40 anni della fiera internazionale del turismo più importante in Italia e i 25 anni del prestigioso Premio, inserito nel cartello dei grandi eventi della Regione Campania.
Proprio nell’area istituzionale allestita dall’Assessorato al Turismo di Palazzo Santa Lucia, il patron Mario Esposito ha presentato al grande pubblico, ai visitatori e agli addetti ai lavori le novità di questa edizione 2020, che si prospetta speciale e che avrà come tema portante quello della Bellezza.
Tra i rappresentanti istituzionali presenti alla conferenza stampa di inaugurazione della Fiera il direttore generale dell’Agenzia regionale Campania Turismo Luigi Raia, il Direttore generale per le politiche culturali e il turismo dell’Ente di Santa Lucia Rosanna Romano e il Presidente di Federalberghi Campi Flegre, Roberto Laringe.
Qualificata la presenza degli albergatori sorrentini diretti da Costanzo Iaccarino e delle zone naturalistiche costiere protette con Carmela Guidone.
“Da direttore artistico per celebrare i venticinque anni di attività ho voluto individuare un tema che sia contemporaneamente di sintesi per tutto ciò che finora è stato realizzato ma anche di prospettiva per nuovi spunti ed aperture. Un tema unitario e sistematico come, appunto, quello della Bellezza. Si tratta di un tema molto ampio, che consentirà alla rassegna di spaziare in maniera multi tematica e multi territoriale, rinforzando ancor più la formula itinerante e sperimentale del Premio”, dichiara l’organizzatore del Premio “Penisola Sorrentina” Mario Esposito.
Grande significato, all’interno del programma, rivestirà il progetto speciale “Le Residenze dell’Arte”, che daranno al Premio “Penisola Sorrentina” una spinta inclusiva tra i territori della Campania sui temi del paesaggio e dell’arte.
A spiegare nel dettaglio il progetto di residenze artistiche è il suo curatore, Giuseppe Leone, artista sannita ed ex docente all’Accademia di Belle Arti di Napoli:
Il progetto di Residenze dell’Arte nasce a fine 2018 a Sorrento, in seno al Premio, con l’obiettivo di valorizzare il paesaggio e di rinnovare i processi creativi della Bellezza, della mobilità, del confronto artistico nazionale ed internazionale, all’insegna della trasversalità tematica e interregionale. Dallo scorso anno, ad esempio,  attraverso questo progetto abbiamo costruito un ponte con la regione Sicilia, che in questa edizione del venticinquennale continuerà a cementarsi e ad estendersi”.
L’Artista, che per una intera settimana soggiorna in costiera sorrentina, visita e scopre le bellezze e i segreti del paesaggio della Campania, offrendo una sua interpretazione del territorio attraverso una o più opere, che oltre ad essere veicolo di marketing culturale, riescono in qualche modo ad offrire uno spunto critico sulla Bellezza e la Natura.
Questa, in sintesi,  la mission del progetto che fa del Premio “Penisola Sorrentina” non una semplice vetrina o passerella di ospiti e personaggi della Tv, ma un autentico centro di produzione artistica e culturale, un luogo di riflessione e di produzione estetica per l’intera regione.
Attesissima ovviamente sin da ora è la serata-evento che sarà organizzata per celebrare i 25 anni del grande evento,  in programma il 24 ottobre prossimo in costiera sorrentina.
Ogni anno a Piano di Sorrento giungono ospiti di fama nazionale, tra cui Luca Barbareschi, Lino Banfi, Leo Gullotta, Christian De Sica, Vanessa Gravina, Paolo Ruffini, Danilo Rea, Pippo Baudo, Giancarlo Magalli, Sergio Cammariere solo per citarne alcuni.
Il Premio “Penisola Sorrentina Arturo Esposito” è riconosciuto dalle più alte Istituzioni della Repubblica Italiana, tra cui la Presidenza del Consiglio dei Ministri e il Ministero per i Beni, le Attività Culturali ed il Turismo. Dal 2019 è posto anche sotto l’Alto Patrocinio del Parlamento Europeo per la rilevanza internazionale raggiunta.
Il “Penisola Sorrentina” anche in BIT a Milano riesce a dimostrare di non essere un Premio che si limita ad accendere i riflettori dello show business ma una rassegna culturale che identifica il luogo e che disegna uno spazio di stimolo, di incontro e di relazione con gli abitanti e gli ospiti, in grado di arricchire complessivamente l’offerta del turismo culturale in Campania ed in Penisola Sorrentina.