Giacomo Medici icona mondiale della lirica e del tango.

di Guido Baroni

Giacomo Medici cantante lirico,  baritono  e  icona  de  tango a  livello mondiale  lo  si  può considerare  un  talento  italiano della  musica, che oltre a  concerti  di  musica  lirica  fa  anche  tango  acompagnato  dala  sua orchestra “Media  tango  Ensemble”.

Con la  sua  voce e  la  sua  musica  da  Ancona  ha  fatto  concrti  in tutta  Itala arrivando  sino  in America. Da  un  po  di  anni  si dedica  anche  a  concerti  di  tango,  deliziando  il pubblico con  le  sue  parole  e musica bizzosa, piena  di  sensibilità, che  ti  invita a  ballare e  ti da  la giusta carica, coinvolgendoti. Giacomo Medici è  anche  un  grande  talento in ambito lirico, baritono di  grande  spessore  con una grande  voce,  ha  fatto concerti e  tournee in Europa  e  nel mondo, ed  è conosciutissimo  in America. Di  lui  hanno parlato  e  scritto molte riviste,  quali  Cosmopolitan e  altri giornali italiani,  che  lo  considerano una  grande  realtà nella  sciena  artstica del nostro  paese. Giacomo Medici,  lo  si  sente  ascltando e  vedendo i suoi concerti  ha  alla  spalle  una  grande  preparzione  lirica e  ha  la voce  da  baritono. Nel suo cantare rispetta l’etica dei  compositori dei  quali  fa  la  loro  musica. Per  completare  al meglio  questa  intervita  a  questo  baritono  e  musichiere  del  tango e  talento  mondiale  gli abbiamo rivolto alcune  domande  sul  suo  percorso  e  vita  in questo suo  mondo della  musica.

Come  è  nata  in  te  l’ispirazione al  canto  lirico  e  poi  a  tango? “Questa  mia passione  mi è  nata  molto  giovane, a  14  anni ho  iniziato  a  comporre  le  mie  prime  canzoni”. Hai  frequentato  l’accademia  fatto  corsi  o  altro? “Prima  mi  sono  laureato  in scienze  della comunicazione e  successivamente diplomato  al  Conservatorio  Rossini  di  Pesaro”.

Cosa  vuoi  trasmettere  a  chi  ti  ascolta?

“Il mio  unico obiettivo  è  quello  di  fare  emozionare le  persone che  mi  ascoltano e  a  cui  piace  il mio  cantare,  condividendo  per  la  durata  del concerto il mio  mondo  interiore”.

Quando  è  avvenuto il passaggio  dalla  musica  lirica al  tango?

“Ho iniziato a  cantare  tango  quando  ero in Argentina per  un  recital,  da  li è  nato  il mio  amore  per lui,  al  quale tuttora mi  dedico con passione assieme alla  Giacomo Medici Tango Orchestra”.

Dove  sei  stato  nel  mondo a  portare la  tua  voce?

“Ho  avuto  la  fortuna  di esibirmi  in  tanti  paesi ma  dove  torno  con  immenso  piacere è l’America  Latina”.

Quanti  titoli  e  riconoscimenti  hai  ricevuto?

“Nella  mia  carriera  ne  ho  ricevuti parecchi,  ma  a  quello a cui sono più affezzionto è  il Premio  Musical Fabrizio  De  André al   quale  fui  segnalato  con una  mia  composizione”.

Come  vedi  l’insieme  della  musica lirica con il  tango? ”

Il tango  e  la  lirica  sono  generi  strettamente collegati, anche  se  hanno impostazioni  vocali  diverse. Molti  cntanti  italiani lirici  hanno  dato  il loro  contributo,  una volta  trasferitisi in Argentina,  nella  storia  del tango”.

Progetti  futuri  e  attuali  dicceli? “Sto  iniziando  a lavorare per  un  prossimo  tour  che  parte  a  settembre.  Mi  auguro  che  dopo il Covid  si  possa  tornare alla  normalità”.

Come  è  composa  la  tua  band? “Per  prima  cosa  rigrazio  la mia  band per  come  mi  accompga  con la  sua musica  nei miei concerti, i miei aici sono: Gianni Iorio (Bandomeon), Mauro Gubiotti (Pianoforte), Giannina Guazzaroni (Violino), Aurelio  Venanzi (Viola), David Padella  (Contrabbasso)”.

Dove  si  possono  avere infrmazioni su  eventi  e  concerti? ” Basta recarsi  in facebook  su  Giacomo Medici Tango Orchestra o  su  Instagram su  Giacomo Medici  Singer”.