Forte (Teatro Lirico e Nazionale): ci sia meritocrazia anche nei finanziamenti alla cultura.

“Il rispetto della cultura passa anche dall’impiego accorto delle risorse che i cittadini mettono nelle mani delle istituzioni culturali”. Parte da questa considerazione Matteo Forte, direttore dei teatri Lirico e Nazionale di Milano, commentando le polemiche che stanno accompagnando il taglio delle risorse economiche alla Scala di Milano da parte di Comune e Regione.

“I fondi che finanziano straordinari luoghi di cultura come ‘La Scala’ – aggiunge Matteo Forte – dovrebbero garantire non solo il sostentamento dell’istituzione stessa ma anche l’innesco di un circolo virtuoso per il quale chi riceve questi contributi pubblici restituisca valore alla comunità attraverso la propria attività e anche attraverso una gestione economica efficiente. In sintesi, chi ottiene risorse pubbliche ingenti, proprio come nel caso della Scala, ma il ragionamento vale anche per contributi più contenuti come accade accade per moltissimi teatri italiani, ha la responsabilità di generare un ‘ritorno’ economico per il proprio territorio”.

“Nel settore culturale privato conclude il direttore del Lirico e del Nazionale – il taglio dei budget è all’ordine del giorno e di conseguenza la necessità di trovare soluzioni per stare in piedi. Una proposta innovativa e virtuosa che incentivi l’imprenditorialità culturale dovrebbe passare anche da una riforma del sistema di attribuzione dei fondi, che acconto al sostegno dei più importanti luoghi della cultura italiani, e la Scala certamente è uno di questi, ci sia un sistema premiante degli operatori culturali più meritevoli. Chi dimostra di auto-sostenersi riceve un premio che può re-investire nelle proprie attività culturali”.