Cerimonia della 23ª Esposizione Internazionale di Triennale Milano e assegnazione dei Bee Awards.

Oggi, mercoledì 13 luglio 2022, nel teatro di Triennale Milano si è tenuta la cerimonia di inaugurazione della 23ª Esposizione Internazionale, dal titolo Unknown Unknowns. An Introduction to Mysteries (15 luglio – 11 dicembre 2022). L’Esposizione Internazionale di Triennale Milano, che nel 2023 festeggerà i cento anni della sua fondazione, è uno degli appuntamenti più importanti dedicati al design e all’architettura in campo internazionale ed è promossa da Triennale in collaborazione con il Bureau International des Expositions (BIE) e il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale.

Sono intervenuti: Luigi Di Maio, Ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, Dario Franceschini, Ministro della Cultura, Elena Bonetti, Ministra per le Pari Opportunità e la Famiglia, Attilio Fontana, Presidente di Regione Lombardia, Giuseppe Sala, Sindaco di Milano, Stefano Boeri, Presidente di Triennale Milano, Carla Morogallo, Direttrice Generale di Triennale Milano, Dimitri S. Kerkentzes, Segretario Generale del Bureau International des Expositions (BIE), Ersilia Vaudo e Francis Kerè, Main Curator della 23ª Esposizione Internazionale, Oleksandr Tkachenko, Ministro della Cultura dell’Ucraina.

Secondo il Ministro Luigi Di Maio: “L’edizione 2022 conferma la vocazione internazionale di Triennale che ne fa un partner di assoluto rilievo per la Farnesina come per il BIE che la annovera fra le pochissime manifestazioni riconosciute. Una vocazione tutta proiettata quest’anno verso l’Africa e le grandi sfide globali del clima e dell’ambiente, della transizione energetica ed ecologica, dell’inclusione di donne e giovani nei processi di sviluppo sostenibile. Attorno a queste tematiche, prioritarie nella nostra agenda internazionale, si articola anche il progetto con il quale Roma si è candidata a ospitare l’Esposizione universale nel 2030. Roma Expo 2030 vuole essere un laboratorio di idee e progetti, ai quali tutti i membri della comunità internazionale sono chiamati a partecipare in modo attivo e creativo. Vogliamo promuovere un dialogo fra mondi diversi che, confrontandosi, possano individuare formule vincenti, soluzioni condivise., con lo stesso spirito di inclusività e apertura che è da sempre anche la cifra di Triennale”.

La Ministra Elena Bonetti ha commentato: “Da Ministra per le Pari Opportunità del Governo italiano ho potuto cogliere come in questa Esposizione si riconosca uno sguardo di profondità e di umanità vissuta al femminile, nell’incontro tra le diversità e nella creazione di legami. Questa è una possibile chiave di lettura dell’Esposizione Internazionale di quest’anno e un invito a costruire una società davvero inclusiva. Gli ultimi anni che abbiamo vissuto ci hanno messo a dura prova, alterando completamente gli schemi delle nostre vite, e non è un caso che il mondo della cultura abbia colto in modo forte questa ferita, avendo il coraggio di andare a fondo nel mistero delle cose e cercando di alzare lo sguardo e dare forma al futuro”.

Dimitri S. Kerkentzes ha aggiunto: “La 23ª Esposizione Internazionale di Triennale Milano ci farà fare un indimenticabile viaggio alla scoperta dell’ignoto, mostrandoci come possiamo entrare in contatto con ciò che è oltre la nostra conoscenza. Riunendo intorno a sé artisti e idee da tutto il mondo, l’Esposizione Internazionale darà vita a nuovi incontri, scoperte sorprendenti e scambi intellettualmente stimolanti”.

Stefano Boeri, Presidente di Triennale Milano, afferma: “Siamo molto felici di presentare oggi la 23ª Esposizione Internazionale e siamo particolarmente soddisfatti della forte partecipazione internazionale di questa edizione. Con la 23ª Esposizione Internazionale vogliamo aprire uno spazio di discussione interdisciplinare in cui curatori, artisti, designer, architetti, scienziati, scuole e collettivi provenienti da tutto il mondo possano incontrarsi e confrontarsi. La grande e plurale costellazione di esposizioni, installazioni ed eventi che costituiscono Unknown Unknowns parte da questo presupposto e dalla suggestione di esplorare lo sconosciuto, mappando da variegate angolature i bordi dell’ignoto contemporaneo. Quello che non sappiamo di non sapere non è la constatazione di un limite, ma la percezione di una forma di conoscenza che rispetta l’ignoto, a volte abbracciandolo, a volte attraversandolo, a volte eludendolo. Ma sempre accettandolo come presenza costante della vita”.

Nel corso della cerimonia sono stati assegnati i Bee Awards ai tre contributi più meritevoli tra le partecipazioni internazionali, scelti sulla base dell’accuratezza della loro interpretazione del tema dell’Esposizione e della qualità delle idee proposte.

Il primo premio è stato assegnato al padiglione dei Paesi Bassi per Ci siamo incontrati? Umani e non umani su un terreno comune, il secondo premio è andato al padiglione del Messico per Saggio di Flora Onirica, il terzo premio è stato infine destinato al padiglione del Kenya intitolato ujumbe.