Intervista Antonio Viani – Presidente dell’Unione Proprietari Galoppo

Nel cuore pulsante del mondo ippico italiano, Antonio Viani è una figura che incarna passione, dedizione e una visione chiara per il futuro del galoppo.

Come Presidente dell’Unione Proprietari Galoppo (UPG), Viani si è impegnato a promuovere e valorizzare questo affascinante settore, sia a livello nazionale che internazionale.

In occasione di Fieracavalli, uno degli eventi più prestigiosi nel panorama equestre, abbiamo avuto l’opportunità di discutere con lui delle prospettive del galoppo in Italia, delle sfide attuali e delle iniziative future che l’UPG intende perseguire per garantire un’evoluzione sostenibile e innovativa del settore.

1. Dott Viani, quali sono le aspettative dell’Unione Proprietari Galoppo per questa edizione di Fieracavalli a Verona? Può parlarci delle iniziative che l’UPG ha in programma per promuovere il galoppo durante l’evento?

Fieracavalli è una delle più importanti vetrine per mostrare a chi ama i cavalli il meglio del nostro settore. La scelta iniziale del Ministero di ricreare una porzione di pista dritta di 200 metri è stata una scelta vincente, perché ha permesso a decine di migliaia di persone di vedere da vicinissimo alcune delle operazioni che si svolgono prima della corsa, nonché la partenza con le gabbie, sempre molto scenografica.

Un successo innegabile nel quale UPG, ma direi anche tutta ANG (Associazione Nazionale Galoppo) che presiedo si è molto spesa per far sì che per i visitatori fosse un’esperienza unica.

2. In quale modo l’UPG sta contribuendo alla sostenibilità e alla biodiversità nel settore del galoppo?

UPG, rappresentando i Proprietari di galoppo, ha lo scopo principale di incentivare l’aumento quantitativo e qualitativo degli stessi.

Quantitativo nel senso di far divenire Proprietari più persone, ad esempio attraverso la valorizzazione dei Sindacati di Proprietà, ovverosia quella modalità che consente a tante persone di vivere l’esperienza di essere Proprietario senza dover passare per un esborso eccessivo.

Diciamo un modo per avvicinarsi al nostro mondo con un approccio più “soft”. Sono molto convinto che questa modalità sarà quella vincente nel prossimo futuro. Tante persone che si uniscono per vivere una esperienza unica quale essere Proprietari di cavalli da corsa.

Biodiversità? Beh acquistare un cavallo è già di per se sostenere la biodiversità, perché si incentiva tutta una filiera che parte proprio dall’allevamento che è un presidio di diversità visto che mantiene intatti, senza sfruttarli, centinaia di ettari di terra.

3. Quali sono le principali sfide che i proprietari di cavalli da galoppo devono affrontare oggi, e come pensa che Fiera Cavalli possa contribuire a superarle?

La sfida principale per i Proprietari è di rendere l’esperienza esclusiva, nel senso di accattivante. Oggi troppo spesso un Proprietario vive la sua passione sottotraccia, quasi vergognandosi, questo perché l’immagine dell’ippica si è deteriorata negli ultimi decenni, per colpa di tanti fattori, tra cui per esempio lo stato di degrado di alcuni dei nostri teatri, cioè gli ippodromi.

Bisogna partire da un concetto di bellezza a 360°, bellezza che si declina in Ippodromi accoglienti, corse emozionanti e via così.

Fieracavalli 2025 ha il grande merito di mettere sotto i riflettori la parte bella del nostro mondo, non mi stupirei se nei prossimi mesi centinaia di quei visitatori faranno un passaggio nei vari ippodromi nazionali e il compito del sistema è di accoglierli al meglio, confermando la loro bella prima intenzione.

4. Come vede l’evoluzione del mercato internazionale del galoppo e quale ruolo pensa possa giocare l’Italia in questo contesto?

Il mercato internazionale del galoppo è globale e gode di buona salute, ovviamente ogni tanto assistiamo a degli aggiustamenti, soprattutto in Europa, dove alcune Nazioni stanno vivendo un surplus di produzione, soprattutto sulla fascia media e bassa.

L’Italia del galoppo in questo contesto ovviamente non è un attore principale, le dimensioni del settore ippico non sono paragonabili a quello delle Nazioni più rilevanti, ma la vera notizia è che mentre in alcuni Paesi europei si assiste a una contrazione del montepremi annuale, in Italia invece si va in controtendenza e ci sarà un aumento di circa il 10%, un segnale molto positivo.

5. Quali sono i progetti futuri dell’Unione Proprietari Galoppo per rafforzare la presenza del galoppo nelle manifestazioni equestri internazionali?

Alle Fiere UPG partecipa all’interno di ANG e diciamo che il focus è naturalmente più rivolto alle manifestazioni nazionali. Ma io dico sempre che bisogna sempre pensare a come migliorare ogni aspetto, quindi perché non valutare anche un approccio di ANG più internazionale. Per quest’anno godiamoci il magnifico risultato ottenuto a Fieracavalli e cerchiamo di calarlo nel quotidiano, sarebbe un gran risultato.

Bio Antonio Viani

Antonio Viani è nato in una famiglia dedicata al mondo dei cavalli, in particolare nel trotto. Suo padre, Sandro, è un allevatore di trottatori attivo sin dagli anni Settanta nella tenuta di Zenzalino, situata nel ferrarese.

Molti campioni sono nati e cresciuti nei loro paddock, tra cui spicca il leggendario Varenne, riconosciuto universalmente come il miglior trottatore di sempre. I cavalli allevati a Zenzalino hanno conquistato oltre 150 Grandi Premi, sia in Italia che a livello internazionale.

Pur mantenendo un forte legame con il trotto, disciplina che ama e che quest’anno gli ha regalato la gioia della terza vittoria in un Derby con Gabrioz, dopo quelle di Belmez nel 1982 e, naturalmente, di Varenne nel 1998, deve ammettere che la sua passione per il galoppo è altrettanto intensa.

Il suo miglior cavallo, allevato e di sua proprietà, è stato indubbiamente Zapel, plurivincitore a livello di Listed e piazzato di Gruppo.

La sua passione per il galoppo lo ha portato a creare un blog ippico, DerbyWinner, che, da metà del decennio scorso, racconta il mondo dell’ippica con un approccio meno cronachistico e più orientato all’approfondimento culturale e progettuale.

Nel 2021, con la ricostituzione dell’Associazione Proprietari, ora chiamata Unione Proprietari Galoppo, ha deciso di diventare ancora più attivo e ha offerto la sua disponibilità. I soci hanno ritenuto fosse la persona giusta per rappresentarli e, nel 2024, gli hanno rinnovato la fiducia rieleggendolo come membro del Consiglio e poi come Presidente di UPG.

In ANG, l’Associazione che riunisce tutte le Associazioni di Categoria del Galoppo nel piano PSI, fa parte del Consiglio dal 2021 (come uno dei due rappresentanti di UPG) e quest’anno il Consiglio lo ha eletto anche qui Presidente.

Un onore che rappresenta non solo un riconoscimento per il lavoro svolto fino ad ora, ma anche una speranza per un futuro sempre più proficuo.

L’intervista con Antonio Viani ci ha offerto uno sguardo privilegiato su un mondo in continua evoluzione, dove tradizione e innovazione si intrecciano per garantire un futuro sostenibile al galoppo.

La passione e la determinazione del Presidente dell’Unione Proprietari Galoppo sono evidenti e contagiose, e il suo impegno a promuovere la bellezza e l’importanza di questo settore è un faro per tutti coloro che vi sono coinvolti.

Con iniziative mirate e una visione chiara, Viani e l’UPG si pongono come leader indiscussi nell’affrontare le sfide del presente e nel preparare un domani promettente e prospero per il galoppo italiano.

Fieracavalli rappresenta solo l’inizio di un viaggio che promette di portare il galoppo italiano a nuovi straordinari traguardi.