Sala, Maestà Sofferente non mi dispiace

"Maestà sofferente" l'installazione di Gaetano Pesci realizzata in piazza del Duomo a Milano in occasione della settimana del Mobile, Milano, 6 Aprile 2019. ANSA / MATTEO BAZZI

A me non dispiace affatto, mi sembra un messaggio contemporaneo”. Il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, commenta così la ‘Maestà Sofferente’ del designer Gaetano Pesce, un’installazione di otto metri collocata in vista del Salone del Mobile dal 6 aprile in piazza del Duomo, osservata con curiosità e stupore dalle migliaia di turisti e passanti che attraversano il cuore della città. L’opera, ispirata alla storica poltrona Up5&6 realizzata da Pesce 50 anni fa, raffigura un corpo femminile infilzato da centinaia di frecce e rappresenta una metafora della violenza sulle donne. “E’ molto contemporanea nonostante sia di 50 anni fa – ha detto Sala -. È giusto che se ne parli perché ci stupiamo ancora quando succede un femminicidio. Se attraverso questa testimonianza se ne riparla, allora deve andar bene. E’ giusto rendere onore a Gaetano Pesce. A me non dispiace affatto, però mi sembra un messaggio contemporaneo”. La curia ne era informata? “Non ne ho la più pallida idea”, ha risposto il sindaco.