Olimpia fa suo il derby con Varese.

L’Olimpia gioca una partita di sofferenza a Varese, va sotto nel primo tempo quando Varese gioca con energia, precisione, forse anche al di sopra delle sue possibilità offensive, perde in parte Mike James (spasmi alla schiena all’intervallo), precipita a meno 13, ma risponde con grande orgoglio. Nel secondo tempo segna 57 punti, sistema la difesa, alterna quintetti tradizionali ad altri piccoli con Micov da 4, con Brooks da 5, sorpassa in fretta trascinata dalle cinque triple di James Nunnally nel terzo quarto e poi dilaga, chiudendo 94-84. Coach Pianigiani aveva scelto di rinunciare oltre che a Curtus Jerrells anche ad Alen Omic, era senza Christian Burns (in panchina, inutilizzabile per una contrattura dorsale), così aveva bisogno di rimescolare le carte tra i lunghi e di proteggere dai falli Tarczewski. Kaleb è così esploso alla distanza: in una gara in cui Nemanja Nedovic ha segnato 20 punti, è stato lui a segnare i punti dell’allungo definitivo.

IL PRIMO TEMPO – L’Olimpia parte lucida in attacco, andando ad attaccare l’area. I primi tre canestri sono segnati da tre giocatori diversi, Tarczewski pulisce i tabelloni e, sul 6-0 Milano, Coach Caja spende il primo time-out della gara. Al rientro, Varese alza la pressione difensiva, forza l’Olimpia a un paio di brutti possessi, e impatta con un controparziale di 6-0. James con uno step-back da tre e Micov dalla lunetta riaprono cinque punti per l’Olimpia. Dura un attimo, perché Varese con la classica sfuriata di Avramovic ripristina subito la parità. Il serbo segna 10 punti consecutivi e porta Varese avanti sul 16-13 con l’immediata replica di Nedovic. L’Olimpia va meglio quando riesce ad attaccare in transizione prima che la difesa di Varese si schieri. Un gioco da tre punti di Nedovic chiude il primo periodo sul 23-22 Milano. Ma nel secondo quarto è Varese che usa energia, difesa, rimbalzi d’attacco per prendere in mano la partita. Supera subito con una tripla di Scrubb, poi due volte segna Iannuzzi da sotto e sulla tripla di Moore spacca la gara sul 37-29 forzando il secondo time-out di Coach Pianigiani. Il vantaggio varesino tocca i 10 punti con un nuovo parziale di 5-0 che segue una tripla di Mike James. Nel finale l’Olimpia sbaglia anche tre tiri liberi, non capitalizza su qualche buona difesa, poi incassa la tripla anche di Natali e chiude a meno otto, 45-37, con un jumper dalla media di James, che proprio qui però si blocca alla schiena.

IL SECONDO TEMPO – James è fuori dal quintetto per riparare la schiena (poi rientra in un secondo tempo di sofferenza e sacrificio), Aleksa Avramovic è indemoniato: trova un clamoroso canestro frontale da tre, poi segna con una penetrazione acrobatica e spinge Varese al massimo vantaggio sul +13. L’Olimpia risponde con un parziale di 8-0 tutto di Nunnally (reverse lay-up e due triple consecutive) rientrando a meno cinque. Dal time-out di Caja, Varese esce con un gioco da tre punti a rimbalzo di Tyler Cain, ma l’Olimpia replica ancora con due triple consecutive questa volta di Nedovic. A metà del terzo, torna avanti sul 56-55. E’ ancora Cain a rimettere Varese avanti prima della terza tripla di Nunnally. Poi arriva anche la quarta e dopo quattro punti consecutivi di Kuzminskas, Milano firma il 66-61. La quinta tripla di Nunnally (17 punti nel terzo periodo) chiude il quarto sul 69-63 Olimpia. Una tripla di Brooks scava momentaneamente sette punti a favore dell’Olimpia, ma due triple (Scrubb e Avramovic) riportano Varese a meno uno. Qui l’Olimpia mette a posto prima l’attacco e poi la difesa. Tarczewski segna un lay-up e poi completa un gioco da tre punti che ripristina i sette punti di divario tra le due squadre. Micov dall’arco allunga a +10, Nedovic a più 12 chiudendo virtualmente la partita. 94-84 il finale.

L’Olimpia gioca una partita di sofferenza a Varese, va sotto nel primo tempo quando Varese gioca con energia, precisione, forse anche al di sopra delle sue possibilità offensive, perde in parte Mike James (spasmi alla schiena all’intervallo), precipita a meno 13, ma risponde con grande orgoglio. Nel secondo tempo segna 57 punti, sistema la difesa, alterna quintetti tradizionali ad altri piccoli con Micov da 4, con Brooks da 5, sorpassa in fretta trascinata dalle cinque triple di James Nunnally nel terzo quarto e poi dilaga, chiudendo 94-84. Coach Pianigiani aveva scelto di rinunciare oltre che a Curtus Jerrells anche ad Alen Omic, era senza Christian Burns (in panchina, inutilizzabile per una contrattura dorsale), così aveva bisogno di rimescolare le carte tra i lunghi e di proteggere dai falli Tarczewski. Kaleb è così esploso alla distanza: in una gara in cui Nemanja Nedovic ha segnato 20 punti, è stato lui a segnare i punti dell’allungo definitivo.

IL PRIMO TEMPO – L’Olimpia parte lucida in attacco, andando ad attaccare l’area. I primi tre canestri sono segnati da tre giocatori diversi, Tarczewski pulisce i tabelloni e, sul 6-0 Milano, Coach Caja spende il primo time-out della gara. Al rientro, Varese alza la pressione difensiva, forza l’Olimpia a un paio di brutti possessi, e impatta con un controparziale di 6-0. James con uno step-back da tre e Micov dalla lunetta riaprono cinque punti per l’Olimpia. Dura un attimo, perché Varese con la classica sfuriata di Avramovic ripristina subito la parità. Il serbo segna 10 punti consecutivi e porta Varese avanti sul 16-13 con l’immediata replica di Nedovic. L’Olimpia va meglio quando riesce ad attaccare in transizione prima che la difesa di Varese si schieri. Un gioco da tre punti di Nedovic chiude il primo periodo sul 23-22 Milano. Ma nel secondo quarto è Varese che usa energia, difesa, rimbalzi d’attacco per prendere in mano la partita. Supera subito con una tripla di Scrubb, poi due volte segna Iannuzzi da sotto e sulla tripla di Moore spacca la gara sul 37-29 forzando il secondo time-out di Coach Pianigiani. Il vantaggio varesino tocca i 10 punti con un nuovo parziale di 5-0 che segue una tripla di Mike James. Nel finale l’Olimpia sbaglia anche tre tiri liberi, non capitalizza su qualche buona difesa, poi incassa la tripla anche di Natali e chiude a meno otto, 45-37, con un jumper dalla media di James, che proprio qui però si blocca alla schiena.

IL SECONDO TEMPO – James è fuori dal quintetto per riparare la schiena (poi rientra in un secondo tempo di sofferenza e sacrificio), Aleksa Avramovic è indemoniato: trova un clamoroso canestro frontale da tre, poi segna con una penetrazione acrobatica e spinge Varese al massimo vantaggio sul +13. L’Olimpia risponde con un parziale di 8-0 tutto di Nunnally (reverse lay-up e due triple consecutive) rientrando a meno cinque. Dal time-out di Caja, Varese esce con un gioco da tre punti a rimbalzo di Tyler Cain, ma l’Olimpia replica ancora con due triple consecutive questa volta di Nedovic. A metà del terzo, torna avanti sul 56-55. E’ ancora Cain a rimettere Varese avanti prima della terza tripla di Nunnally. Poi arriva anche la quarta e dopo quattro punti consecutivi di Kuzminskas, Milano firma il 66-61. La quinta tripla di Nunnally (17 punti nel terzo periodo) chiude il quarto sul 69-63 Olimpia. Una tripla di Brooks scava momentaneamente sette punti a favore dell’Olimpia, ma due triple (Scrubb e Avramovic) riportano Varese a meno uno. Qui l’Olimpia mette a posto prima l’attacco e poi la difesa. Tarczewski segna un lay-up e poi completa un gioco da tre punti che ripristina i sette punti di divario tra le due squadre. Micov dall’arco allunga a +10, Nedovic a più 12 chiudendo virtualmente la partita. 94-84 il finale.