Olimpia, contro lo Zalgiris prima vittoria in Eurolega.

L’Olimpia vince la sua prima partita di EuroLeague comandandola dal primo possesso all’ultimo: quando lo Zalgiris nel finale due volte è rientrato a meno due, quello è stato lo svantaggio minimo. Alla fine è 85-81 con quattro uomini in doppia cifra e le responsabilità allargate su 11 uomini. Milano ha avuto una partenza bruciante, arrivando a condurre con 16 punti di vantaggio, poi lo Zalgiris ha preso confidenza in attacco, i falli hanno un po’ complicato le rotazioni, ma la vittoria è stata protetta con i tiri liberi e rispondendo bene ai momenti di difficoltà.

IL PRIMO TEMPO – L’Olimpia sceglie il quintettone, con Brooks da numero 3. E’ proprio lui a mettere il primo canestro, una tripla dall’angolo, sulla quale Milano alza la pressione difensiva e si allunga sull’8-0 con la tripla di Luis Scola. Lo Zalgiris rompe il ghiaccio su un’entrata di Grigonis. Al primo giro di cambi, l’Olimpia torna ad un quintetto tradizionale, con Micov da ala piccola. White produce subito un gioco da tre punti, Brooks – unico in campo tutto il primo quarto – a rimbalzo schiaccia il più 11. Poi Micov allo scadere dei 24″ inventa anche una tripla e ci aggiunge un jumper dalla media. Dopo nove minuti, l’Olimpia è 20-4 e alla fine del primo periodo schizza sul 23-7 con il buzzer-beater di Brooks (otto nel quarto). Nel secondo, lo Zalgiris trova subito fluidità in attacco, aggrappandosi al tiro di Milaknis. Il parziale di 7-0 lo riporta a meno nove, con time-out immediato di Coach Messina. Lekavicius fortifica il momento dello Zalgiris dopo la sospensione con due canestri da fuori consecutivi, cui risponde in ambedue le circostanze Scola. Il pressing dello Zalgiris frutta due palle rubate. Kaunas si avvicina a meno quattro. Rodriguez, al primo tiro dopo 14 minuti di gara, segna da tre innescando il 5-0 Olimpia nel momento in cui Micov è utilizzato da guardia nominale. La seconda bomba del Chacho ripristina 11 punti per l’Olimpia proprio prima che commetta però il secondo fallo. Lo Zalgiris ha un altro sussulto con Jankunas, che usa la sua esperienza per procurarsi viaggi in lunetta. Milano risponde colpo su colpo. Walkup mette due liberi, poi la tripla di Scola al buzzer non va e all’intervallo è 43-36 Olimpia.

IL SECONDO TEMPO – Coach Messina inserisce Della Valle nel quintetto che comincia la ripresa e ne ricava subito un lungo jumper da due. Lo Zalgiris trova ispirazione al tiro e la pazienza di aspettare il momento giusto per colpire. Milano torna a più 10 con due liberi di Brooks e un floater di Rodriguez. Il margine tocca i 12 punti, ma lo Zalgiris – implacabile dalla lunetta con i suoi specialisti, primo errore dopo 16 centri – rientra a meno cinque con quattro liberi e una tripla di Hayes allo scadere dei 24″. Della Valle con due liberi allenta la pressione, mentre l’Olimpia va con Moraschini da playmaker per proteggere le energie e i falli di Rodriguez. Lo Zalgiris approfitta dell’assetto sbilanciato dell’Olimpia per ritornare da meno nove a meno quattro con i liberi di Landale sul quarto fallo fischiato a Tarczewski, appena rientrato. Alla fine del terzo, con Brooks protagonista sui due lati del campo (clamorosa stoppata da ultimo uomo su Landale), l’Olimpia è avanti 64-59. White dalla media allunga a più nove all’inizio del quarto. Rodriguez con una bomba frontale spettacolare tocca i 10 di margine. Il problema per la difesa diventa Walkup con le sue penetrazioni centrali. Un suo gioco da tre punti ricuce a meno sette e poi a meno cinque obbligando Coach Messina al time-out. Quando lo Zalgiris arriva a meno tre (ancora Walkup), Micov inventa un reverse, poi dopo qualche possesso concitato e tanta difesa, Roll infila dall’angolo il jumper del nuovo più sette con 3’47” da giocare. Messina approfitta di un time-out per allungare il recupero di Rodriguez. Lo Zalgiris resta lì, l’Olimpia anche. Segna Brooks, segna Biligha dalla media. Grigonis approfitta di un gioco rotto per mettere la tripla del meno quattro che tiene la gara aperta. Qui arriva un’infrazione di 24 secondi su un possesso sofferto contro il pressing. A 25″ ancora Grigonis segna svitandosi in area, dopo una quasi rubata di Cinciarini. Lo Zalgiris ricorre al fallo sistematico. Micov fa 2/2 e riapre quattro punti tra le due squadre. Grigonis ancora in entrata risponde con 14 secondi da giocare. A otto secondi è Rodriguez a prendere il fallo. Il suo 2/2 è quello che chiude la partita, 85-81.

NOTE – Nell’Olimpia erano assenti per infortunio Arturas Gudaitis, Shelvin Mack e Nemanja Nedovic. Sergio Rodriguez ha prolungato la sua striscia, ora arrivata a 13 tiri liberi consecutivi a segno. Ha anche superato i 1100 assist (adesso 1105) ed è arrivato alle 381 triple di Jaka Lakovic, settimo di sempre in EuroLeague. Luis Scola ha superato Gregor Fucka e ora è 27° nella classifica di tutti i tempi dei rimbalzi con 820.

Così Coach Ettore Messina dopo la gara con lo Zalgiris: “Era importante vincere in casa, all’esordio. Dopo un avvio molto buono, abbiamo avuto momenti di sofferenza, soprattutto in difesa, i falli non ci hanno aiutato con la rotazione, ma sono contento per i miei giocatori e mi congratulo anche con lo Zalgiris per come ha lottato fino alla fine. Abbiamo fatto un po’ di fatica contro il loro pressing, soprattutto non sempre siamo riusciti a mettere la palla nei posti giusti e nelle mani giuste. In difesa, dobbiamo mettere a posto qualche cosa, capita che facciamo un cambio troppo presto o uno troppo tardi. Ho usato quintetti atipici, qualche volta eravamo troppo piccoli e altre volte troppo grossi, ma senza Mack e Nedovic ho cercato soprattutto di avere in campo qualcuno capace di trattare la palla senza preoccuparmi troppo dei ruoli. Brooks è importante per come sta giocando da 3, questo ci aiuta, soprattutto perché con il rientro di Gudaitis i lunghi potranno non mangiarsi troppi minuti. Biligha? Ha fatto alcune cose importanti, una palla rubata, un canestrone alla fine. Mi piace che abbiamo tirato meglio, abbiamo dato più assist di loro e la valutazione parla di una grande differenza, e siamo sempre stati avanti”.