A settembre Milano sarà la città del calcio.

Dal 27 settembre al 1 ottobre prossimi Milano sarà CalcioCity. Nello storico Palazzo dell’Arte di viale Alemagna e in altri luoghi, cortili e strade la città vivrà il suo primo grande evento, fuori da uno stadio, dedicato alla cultura e al gioco del calcio: parlato, raccontato e giocato, in tutte le sue forme. La manifestazione rientra nel palinsesto di YesMilano ed è realizzata dalla Triennale con la direzione artistica del suo presidente, Stefano Boeri e di Alessandro Riccini Ricci, con la collaborazione del Comune di Milano.

L’evento è stato presentato oggi a Palazzo Marino. Alla conferenza stampa di presentazione sono intervenuti, insieme ai direttori artistici, il sindaco di Milano Giuseppe Sala, l’assessore al Turismo, Sport e Qualità della Vita Roberta Guaineri, Massimo Moratti e Demetrio Albertini. In sala, tra gli altri, anche l’amministratore delegato dell’Inter Alessandro Antonello e Massimo Achini, presidente del Centro sportivo italiano (Csi).

Milano CalcioCity nasce con l’intento di essere il primo evento dedicato al calcio e allo sport, al suo racconto e alle sue molteplici forme. Lontano da un’idea di calcio prettamente finanziaria, CalcioCity vuole tornare al grado zero del calcio: la strada, le storie, lo stare insieme. Sempre includendo, mai escludendo, promuovendo valori positivi.

Non ci sarà solo calcio parlato, ma anche giocato. Nelle strade e negli oratori, ovunque ci sarà un pallone, ci sarà un campo da gioco aperto a tutti: “Grazie alle sue due squadre maggiori, Milan e Inter, che cito rigorosamente per anno di fondazione -spiega il sindaco di Milano Sala- la nostra città ha vinto tutto in Italia, in Europa e nel Mondo giocando le sue partite più emozionanti in uno stadio considerato a livello internazionale tra i più belli mai realizzati”.

Già questo “basterebbe a fare di CalcioCity il suggello di una storia di successi e grande sport”, sottolinea. Tuttavia “a Milano la passione per il calcio è molto di più. Oltre a Milan e Inter decine e decine sono le associazioni sportive dilettantistiche, anche loro altrettanto storiche, che nei campi dei diversi quartieri, accolgono ogni giorno ragazzi e ragazze con la passione per il pallone, un gioco bello che da sempre aggrega calciatori e spettatori, allenatori e commentatori, amici e famiglie. CalcioCity sarà, ne sono certo una festa per tutto questo meraviglioso mondo”.

Numerosi saranno i temi trattati: dalle storie dei grandi protagonisti del calcio di ieri e di oggi al racconto che la letteratura, il cinema, la musica e il teatro hanno fatto di questo sport; dalle forme più ludiche di gioco ai progetti di inclusione sociale nelle periferie, dalle squadre dilettantistiche al calcio femminile. L’evento vuole anche essere una riflessione sullo stato attuale del calcio per capire, attraverso talk, proiezioni e incontri, in quale direzione stia andando oggi.

Per Stefano Boeri, presidente della Triennale di Milano, la manifestazione vuole “riportare il calcio alla sua origine di gioco sociale che si attiva ovunque: nei sagrati, nei cortili, nelle piazze delle città italiane. Studiarlo come fenomeno sociale di integrazione e come straordinaria performance spazio/temporale”. Con CalcioCity “per cinque giorni Milano diventa la capitale del calcio non solo come evento mediatico, ma come grande Scuola di vita”.

Milano CalcioCity avrà come epicentro la Triennale di Milano ma sarà anche un evento diffuso che coinvolgerà tutta la città di Milano e i suoi abitanti: dai giocatori di tutte le età ai tifosi, dalle società sportive ai centri ricreativi, con momenti pensati per famiglie, bambini e ragazzi. Si parte già un network di compagni di viaggio: dal Csi con i suoi oratori, le sue 640 società e i 110.000 tesserati, al Fc Internazionale Milano e all’Ac Milan. E sono proprio due icone del calcio milanese i primi uomini a entrare nella squadra di Milano CalcioCity: Massimo Moratti, il presidente del Triplete, e Fabio Capello, l’allenatore del Diavolo. Due storie di Milano. (AdnKronos)