Promettenti i primi sviluppi in cantina Lageder. Ottimo stato di salute delle uve, +7% rispetto alle medie degli ultimi anni.

    La vendemmia per la Tenuta Alois Lageder si è chiusa settimana scorsa, precisamente con la raccolta del Müller Thurgau in Valle Isarco, a un’altitudine di 900 metri. ”Saranno due le cose che, in futuro, ricorderò di quest’annata”, commenta Alois Clemens Lageder, “innanzitutto una raccolta anticipata – abbiamo iniziato con il Sauvignon Blanc del vigneto Lehen il 16 agosto – ma anche una grande soddisfazione sia da un punto di vista qualitativo che quantitativo“.

    Tante le sfide affrontate dal team nei vigneti durante un anno non sempre facile in termini di andamento climatico. Dopo un dicembre che ha registrato temperature molto basse, l’inizio del 2018 è stato relativamente mite, caratterizzato da forti piogge fino a basse altitudini. La primavera è stata prevalentemente umida, conservando comunque temperature superiori alla media, fattore che ha aiutato, in aprile, a compensare il ritardo nello sviluppo fenologico causato dalle basse temperature di marzo. Luglio è stato in gran parte secco, esclusa la forte grandine abbattutasi sul Lago di Caldaro a inizio mese, che ha colpito sfortunatamente il noto vigneto Römigberg, rallentandone un po’ la maturazione delle uve. Infine, le temperature di luglio e agosto più alte rispetto alla media hanno accelerato la maturazione del grappolo rendendo “necessaria” una raccolta anticipata che, in Tenuta, non succedeva da ben undici anni.

    Il giovane enologo dell’azienda Jo Pfisterer commenta positivamente i risultati della vendemmia 2018: “Quest’anno la vigna ha avuto a disposizione i ‘requisiti’ giusti per produrre uve sane e aromatiche, sia in termini di qualità sia di quantità” e continua “di conseguenza noi avremo modo di lavorare in cantina per sviluppare vini dinamici, fragranti, freschi e autentici, come è nel nostro stile. Abbiamo nuovamente molte componenti interessanti che ci hanno dato la possibilità di lavorare su alcune questioni per noi fondamentali, come la percezione dell´acidità, il periodo vendemmiale e la gestione delle fermentazioni“.