Nei giorni del Salone del Mobile, da Massimo Pisati in via Ghisleri si cena e ci si gode l’originale arredamento degli interni con pezzi in vendita.

    Lampade di Ebb Flow, piatti di Virginia Casa, lampade Poldine senza fili di Zafferano, tavoli di Moss Design. Arredi originali provenienti da Europa, Asia, Africa, o pezzi su misura realizzati nei laboratori milanesi dell’interior designer Valter Pisati, socio degli Amici in cucina che ha aperto in via Ghisleri, a due passi dal design district e dalla Darsena, il ristorante che prende il nome dallo chef, Massimo Pisati, esponente della cucina tradizionale con innovative rivisitazioni e aggiornamenti.

    È davvero una pausa gourmand in sintonia con il Salone del mobile, che prende il via oggi in Fiera Milano, e con il Fuori Salone che impazza nella vicinissima zona Tortona Massimo Pisati La Cucina. Un salottino tra Milano e il mondo dove tutto – piatti, bicchieri, tavoli, sedie ed elementi di arredo, quadri – si può anche portare a casa. Un’ulteriore attrazione della Milano che guarda al futuro per i visitatori del Salone e il suo contorno. Sempre più ampio e vitale.

    I due Pisati insieme a Marcello Marchese, consulente di direzione aziendale nella vita e appassionato sommelier del locale, hanno iniziato l’avventura nel settore della ristorazione milanese dal novembre scorso. Da Massimo Pisati si cena immersi in una ex serra suggestiva e finemente arredata. I giudizi sui piatti espressi dai clienti sulle varie piattaforme social sono lusinghieri. In questi giorni il menù presenta delle novità, tutte su: (https://www.massimopisatilacucina.com/menu)

    In comune l’arredamento del locale presenta alcune peculiarità: soprattutto l’alternanza di materiali mixati in modo originale. Ad esempio il piano del tavolo in rovere invecchiato o in pietra, con basamento sempre in pietra oppure in legno di fiume si accompagnano con le poltroncine in “animalier” oppure “industrial” di cuoio invecchiato.

    Ma non solo, accanto a prodotti – alcuni dei quali scovati nei mercati delle pulci parigini – nel locale si trovano pannelli antichi di origine africana oppure ancora la colonna indiana in tek, sempre antica  e con massiccio basamento in pietra intagliata. Tra le grandi vetrate della serra e muri tinteggiati con un verde intenso risalta la carta da parati di Manuel Canovas.

    Un gusto eclettico, lo definisce Valter e anche la maggior parte dei clienti che hanno fatto visita al ristorante per una cena da Massimo e Marcello. “Apprezzano il fatto che sembra di trovarsi a Parigi, a Londra o a New York proprio per lo stile che esce dai canoni tradizionali mescolando invece stili e colori diversi, sottraendosi al solito dualismo classico-contemporaneo, dove il primo privilegia lo stile decorativo, mentre il secondo è più minimalista”.

     

    Per prenotare https://www.massimopisatilacucina.com/; tel. +39 3533722936

    Aperto da Martedì a Sabato 19:00 – 23:00; Domenica 11:30 – 15:00