Oss. Prada The black image corporation

Immagine della mostra ?The Black Image Corporation?. Foto: Delfino Sisto Legnani e Marco Cappelletti FONDAZIONE PRADA OSSERVATORIO "THE BLACK IMAGE CORPORATION" DAL 20 SETTEMBRE Milano, 19 settembre 2018 - Apre al pubblico domani 20 settembre 2018 ?The Black Image Corporation?, un progetto concepito dall?artista Theaster Gates per gli spazi di Fondazione Prada Osservatorio, in Galleria Vittorio Emanuele II a Milano. Il progetto esplora il patrimonio fondamentale contenuto negli archivi della Johnson Publishing Company, una collezione di oltre quattro milioni di immagini che ha contribuito a definire i codici estetico-culturali dell'identità afroamericana contemporanea. Fondata da John H. Johnson nel 1942, l'omonima casa editrice ha creato due pubblicazioni essenziali per la comunità nera degli Stati Uniti: il mensile Ebony e il settimanale Jet, la cui circolazione ha avuto inizio rispettivamente nel 1945 e nel 1951. Entrambe le riviste celebravano le situazioni positive della vita quotidiana e ritraevano le complesse realtà vissute dalla popolazione nera degli Stati Uniti nel dopoguerra. Diventate rapidamente due delle principali piattaforme di rappresentazione e discussione della cultura ?black?, Ebony e Jet hanno accolto tra le loro pagine un ampio spettro di eventi e personaggi, da avvenimenti storici come la Marcia su Washington del 1963 e la prima spedizione di un astronauta afroamericano, alle icone sportive e alle celebrità del mondo dello spettacolo. Il loro codice visivo rimandava a un'estetica moderna di metà Novecento interpretata secondo la visione interna alla comunità nera. Questo esteso repertorio di immagini contribuisce a esplorare la ricchezza della cultura afroamericana, dei suoi linguaggi professionali, modi di vestire, strutture sociali, pratiche domestiche e forme di glamour e bellezza. Per Fondazione Prada Osservatorio Theaster Gates ha ideato una mostra corale e partecipativa incentrata sull'opera di due fotografi: Moneta Sleet Jr. e I

Oltre 100 fotografie, negativi originali e le storiche riviste statunitensi ‘Ebony’ e ‘Jet’, punto di riferimento della comunità afroamericana negli Stati Uniti del dopoguerra. Con ‘The black image corporation’ dell’artista Theaster Gates, all’Osservatorio di Fondazione Prada a Milano dal 20 settembre al 14 gennaio 2019, i visitatori sfoglieranno parte dell’archivio della Johnson Publishing Company di Chicago, una collezione di oltre 4 milioni di immagini che ha contribuito a creare i codici estetici e culturali dell’identità afroamericana contemporanea. La mostra nasce proprio dallo studio e dall’analisi dei materiali iconografici della JPC come bozze, negativi, diapositive, photocolor e provini. L’artista si è concentrato in particolare su due fotografi, Moneta Sleet (primo afroamericano a vincere il Pulitzer) e Isaac Sutton, che a partire dagli anni ’50 lavorarono come reporter dei magazine, immortalando anche icone della popolazione nera (e non) come Muhammad Alì, Stevie Wonder e diversi leader dei diritti civili tra cui Martin Luther King jr e Malcom X. Gli scatti selezionati ed esposti sono soprattutto ritratti femminili provenienti dal mondo del fashion, dell’intrattenimento ma anche dalla vita quotidiana. Dieci fotografie in grande formato guidano i visitatori negli spazi dell’Osservatorio, mentre negli scaffali espositivi progettati dallo stesso artista, sono ordinate e catalogate le altre immagini, che il pubblico può guardare in autonomia. Una grande ritratto ‘corale’ e inedito dell’élite sociale afroamericana in versione glamour e patinata attraverso cui conoscere la cultura, i linguaggi, le professioni, i modi di vestire e la quotidianità domestica della comunità afroamericana. “Con questo progetto ho voluto celebrare la dignità delle comunità nera e delle donne, raccontarne l’estetica attraverso la storia della casa editrice JPC – ha detto l’artista – Sono immagini poco conosciute fuori dagli States, che affrontano i temi della bellezza ma anche del potere femminile nero. Credo sia il momento giusto per scavare nel lessico visivo della storia americana e svelare un’iconografia che fuori dalla mia comunità gode di scarsa visibilità”, ha concluso Gates. In mostra anche alcuni elementi di arredo originali dell’Ebony-Jet Building, sede degli uffici del colosso editoriale JPC e