Surroga mutui, come scegliere il tasso più conveniente.

da Immobiliare.it

Aumenta l’interesse per la surroga dei mutui casa: grazie alle condizioni di mercato favorevoli, questa opzione sembra essere al momento molto apprezzata dagli italiani che hanno un finanziamento in corso. Prima di avviare questo tipo di operazione, è necessario porsi le giuste domande in modo da scegliere la più conveniente: se si passa da un mutuo a tasso fisso a una surroga a tasso fisso, basta valutare se la rata della seconda è più bassa; se invece il mutuo è a tasso variabile, il cambio conviene se lo spread della surroga è inferiore.

Ma a questi due scenari piuttosto semplici si aggiungono opzioni più variegate, tra le quali può essere complesso destreggiarsi. Se si vuole cambiare la tipologia di mutuo è necessario, calcolatrice alla mano, avere un quadro chiaro della situazione: passando ad esempio da un tasso fisso a uno variabile, la rata subirà un drastico calo all’inizio; ma nel giro di due anni l’aumento dei tassi, anche di un solo punto, porterebbe a una crescita nel canone mensile, che a lungo andare potrebbe rivelarsi difficile da sostenere per il mutuatario. Certo, è davvero raro che l’Euribor subisca un rialzo in così poco tempo. Ma raro non significa impossibile ed è dunque uno scenario da valutare.

Al contrario, invece, sostituendo un tasso variabile con uno fisso ci si pone in una condizione di pagamento più sicura e stabile. All’inizio, infatti, la somma da corrispondere sarà più alta, ma un eventuale rialzo dei tassi non costituirà mai un problema. Anche in questo caso, però, c’è un elemento a cui bisogna prestare attenzione: se il tasso variabile in corso è più alto rispetto a quello attuale, l’ammontare di ciascuna rata potrebbe essere calcolata al tasso iniziale secondo il piano di ammortamento originario e non ridefinita mese per mese. In una situazione di questo tipo, la rata tenderà a crescere fino ad arrivare ai livelli iniziali, anche se il costo del denaro non subirà variazioni.