Immobiliare residenziale, in aumento le strutture per giovani ed anziani.

da Immobiliare.it

Il mercato immobiliare residenziale del nostro Paese sta mutando forma, grazie anche alla diffusione capillare di nuove tipologie di strutture e all’evoluzione del concetto stesso di abitare: a segnalarlo è la crescita dei settori dello student housing e delle residenze per anziani. Se in passato immobili di questo tipo erano considerati una percentuale marginale nel settore, oggi stanno assumendo un maggiore peso all’interno del bilancio economico nazionale.

Giovani e anziani fanno la differenza

Le imprese legate alle case per la terza età e per gli studenti hanno registrato una crescita del +5,9% su base annua, del +48% negli ultimi cinque anni e addirittura del 129% se si considerano gli ultimi dieci anni. Si tratta di numeri importanti, che ribilanciano completamente il peso delle diverse strutture sul mercato residenziale italiano. Queste evidenze sono state messe in luce da una recente elaborazione pubblicata dalla Camera di Commercio di Milano Monza Brianza e Lodi, che ha fatto luce sulla situazione della Lombardia e, più in generale, dell’intera Penisola.

Nuove costruzioni che rivoluzionano non solo la vita in città, ma che iniziano a interessare anche le zone limitrofe con la riqualificazione di alcune aree periferiche e la prospettiva di un maggiore giro d’affari. Strutture in grado di offrire comfort e qualità per un target selezionato.

Numeri alla mano, in Italia sono state individuate ben 7.834 residenze per anziani, in crescita del 55,8% rispetto a quanto era stato rilevato nel 2013; nello stesso periodo le strutture destinati ai giovani hanno invece visto un aumento del 28,4%, arrivando a quota 935 localizzazioni. In Lombardia dati in controtendenza rispetto al panorama nazionale: la crescita maggiore è stata quella delle student house (+110%), mentre l’incremento delle residenze per la terza è stato del 47%.