Concluso a Varese il convegno sulla fiscalità “Svizzera Italia”.

Concluso il 14 marzo scorso, presso il Centro Congressi Ville Ponti di Varese, il Convegno “Svizzera Italia 2019”, quinta edizione di un appuntamento annuale dedicato ai temi della fiscalità. Si è parlato di prestazione di servizi professionali da parte delle imprese italiane in territorio elvetico, di investimenti immobiliari d’oltralpe, come ereditare o beneficiare di patrimoni depositati in Svizzera e del nuovo accordo bilaterale che regolerà le attività dei frontalieri. Il congresso, organizzato da Varese Professionisti in collaborazione con lo Studio Giallo & Co. (www.studiogiallo.eu) e con il patrocinio di Confesercenti, era sponsorizzato da Autosalone Internazionale Jaguar Land Rover, fiduciaria Mega SA, Varese Pellicce, Bally, Banca di Credito Cooperativo di Busto Garolfo e Buguggiate. Per l’importanza degli argomenti trattati e l’alto profilo dei relatori il Convegno “Svizzera Italia” si è confermato un evento imperdibile non solo per gli addetti ai lavori, ma anche per chiunque desideri ampliare le proprie visioni di business e di investimento.

Questi alcuni dei temi trattati:

Identificazione fiscale: casi pratici 

Dopo l’apertura dei lavori a cura del Dott. Salvatore Giallo, titolare dell’omonimo studio commercialista di Varese che ha discusso delle opportunità offerte dalla residenza fiscale, l’esperto IVA Claudio Fonti ha illustrato gli obblighi ai quali un’impresa estera debba sottostare affinché possa operare in Svizzera. Primo tra tutti il farsi rappresentare da una persona fisica o giuridica con domicilio o sede in Svizzera.

Investimenti immobiliari: dopo la voluntary un ritorno 

L’ingegner Marco Rivolta ha descritto come, nonostante il periodo di incertezza vissuto tra il 2012 e il 2015, nell’ultimo decennio il mercato immobiliare in Svizzera sia cresciuto esponenzialmente. La recente legge svizzera che ha imposto uno stop a nuove edificazioni, ha contribuito a sostenere i prezzi nelle località montane: a St.Moritz  i costi medi hanno raggiunto quotazioni tra 16.000 e 20.000 franchi svizzeri al mq (ma per immobili particolarmente di lusso possono triplicare). Valori molto alti, se rapportati a quelli di altre mete turistiche di montagna: circa 12.000 franchi a Cortina d’Ampezzo, 9-13.000 a Courmayer8-13.000 in una località francese come Chamonix. In futuro è prevista una riqualificazione del patrimonio residenziale esistente e una rivalutazione dell’usato in buone posizioni.

 

Frontalieri: la residenza fiscale

Il Dott. Marco Galletti ha affrontato il tema della residenza fiscale dei frontalieri, coloro che quotidianamente si recano nello stato estero per lavorare alle dipendenze di qualcuno. Se si abita in Svizzera dove si svolge anche un’attività lavorativa, ma la propria famiglia è in Italia, allora per il fisco italiano si è residenti in Italia. In un prossimo futuro è previsto che i frontalieri svizzero-italiani nella fascia dei 20 chilometri cominceranno a pagare le imposte in Italia. Scatterà anche una doppia tassazione, ovvero il reddito verrà tassato in Svizzera e poi in Italia, ma non si pagheranno due volte le imposte sullo stesso tributo in quanto il frontaliere potrà godere di un credito d’imposte pari a quelle già pagate all’estero. Si potranno però usufruire delle detrazioni che spettano ai lavoratori italiani (figli a carico, istruzione, spese mediche, ecc.).

INFORMAZIONI

www.studiogiallo.eu

Dott. Salvatore Giallo – Tel. 0332 831 777