Con Solar Power Network il fotovoltaico è a costo zero.

Continua a livello globale la transizione verso economie più sostenibili mediante un maggior uso di energie rinnovabili e mediante l’adozione di sempre più sofisticate tecniche di efficientamento energetico. Ma ora, in più, con l’arrivo di Solar Power Network () in Italia, la sostenibilità ambientale diventa economicamente sostenibile.

La grande innovazione apportata dalla multinazionale canadese è dettata da un nuovo strumento denominato Corporate PPA (Power Purchasing Agreement) che consente di passare all’energia rinnovabile a costo zero (info: www.aj-com.net/solar.html), senza assumersi l’onere dell’acquisto ed installazione di pannelli solari, conduzione e manutenzione dell’impianto o quant’altro.

Leader mondiale nel settore solare industriale, Solar Power Network ha al suo attivo contratti per la generazione ed autoconsumo “in situ” di energia elettrica per oltre 400 MW di potenza generata attraverso il sole in ben 678 località, tra siti industriali ed edifici commerciali.

Il modello di business Solar Power Network (SPN) è quello di realizzare gli impianti fotovoltaici per “autoconsumo” con una formula che consente al cliente di veder realizzato gratuitamente l’impianto sulla base delle proprie esigenze energetiche elettriche, e sulle possibili future, attraverso l’acquisto mensile dell’energia prodotta dall’impianto, ad un prezzo più basso di almeno il 20% di quello dalla rete elettrica nazionale.

Dopo 10 anni di contratto il cliente può decidere di riscattare l’impianto, pagando il 20% del suo valore iniziale, o proseguire nell’acquisto dell’energia per altri 5 anni ed ottenere così dopo tale periodo la piena proprietà dell’impianto senza pagare alcunché.

Dopo 15 anni l’impianto diventa infatti per contratto di totale ed assoluta proprietà dell’azienda che lo ha commissionato, che non lo ha pagato prima e che da quel momento beneficia anche dell’energia prodotta, gratis.

«Il costo dell’impianto è dunque a totale carico di SPN. L’azienda italiana non deve pagare nulla, salvo l’energia che consuma -ad un prezzo ridotto- per 10 o 15 anni. Una formula assolutamente inedita che richiede grande conoscenza e maestria nella progettazione e scelta della tecnologia solare» spiegano i responsabili comunicazione e marketing per l’Italia.

«La vera transizione energetica, tuttavia, non è un mero passaggio da fossili a rinnovabili ma la riorganizzazione della produzione e del consumo» sottolinea l’ingegner Peter Goodman, presidente e ceo di Solar Power Network che dal Canada agli Stati Uniti passando per il Giappone e per l’Australia ha già cambiato il mercato del fotovoltaico in tutto il mondo, e si appresta ora a cambiarlo anche in Italia.