Cacciatori di teste: 7 su 10 sono positivi sull’economia italiana nell’ultimo trimestre 2018.

Il Barometro Eccsa (Associazione europea delle società di ricerca del personale) indica ancora sereno sull’economia italiana, con un livello di ottimismo superiore agli altri paesi europei: il 63% dei cacciatori di teste intervistati riporta infatti un aumento del portafoglio ordini nel primo semestre e ben il 67% prevede una ulteriore crescita degli affari entro la fine del 2018, contro il 39% della Francia, il 52% della Germania e il 59% della Spagna. Sono i dati forniti da Villa & Partners Executive Search: “Le aspettative di crescita delle imprese italiane restano positive sul medio periodo, nonostante i segnali di incertezza che permangono a livello locale e internazionale”, spiega Vittorio Villa, presidente della società.

Il barometro rileva il numero di incarichi affidati ai cacciatori di teste in Europa, come possibile indicatore sulla salute dell’economia, in quanto prevedere nuove assunzioni significa avere aspettative positive nello sviluppo degli affari, mentre, all’opposto, i segnali di contrazione degli organici indicano aspettative più conservative o negative.

A livello generale, nel 2018 il mercato dei cacciatori di teste sta vivendo una fase di recupero, dopo essere uscito dalla recessione nel 2014/2015 e aver dato segnali di ripresa nel biennio 2016/2017, con un fatturato complessivo stimabile oggi in oltre 130 milioni di euro.