Nuovo appuntamento in rete con Claudio Sottocornola: “Over the Rainbow” e la presentazione di “Coffee Break” alla 60aFiera dei Librai di Bergamo.

Finalmente in rete, sul Canale CLDclaudeproductions di You Tube, Over The Rainbow indimenticabile lezione-concerto che Claudio Sottocornola, il filosofo del pop, ha tenuto martedì 16 aprile, in occasione dei suoi 60 anni, con gli studenti del Liceo Mascheroni all’Auditorium della Provincia di Bergamo, interpretando canzoni come California Dreamin’(Mamas and Papas,1965) Walk On The Wild Side (Lou Reed, 1972), San Francisco (Scott McKenzie, 1967), Certe notti (Ligabue,1995) Ciao amore ciao (Luigi Tenco,1967), L’isola che non c’è (Edoardo Bennato, 1980), volte a lambire la tematica del viaggio, all’insegna della sperimentazione e della memoria storica, coinvolgendo ambiti disciplinari diversi, dalla storia alla filosofia, dalla letteratura all’arte visiva, dalla musica alla spiritualità,  attraversando America, Inghilterra ed Italia. Il filosofo-performer sottolinea il carattere iniziatico del viaggio, nelle sue possibili declinazioni (geografico o storico,  esistenziale o metafisico, psichedelico o spirituale), rimarcandone la natura di metafora della vita nonché della evoluzione individuale e collettiva, personale e sociale.

Se già Marcel Proust sosteneva che “L’unico vero viaggio verso la scoperta non consiste nella ricerca di nuovi paesaggi, ma nell’avere nuovi occhi”, il tema del peregrinare, del percorso verso nuove mete, a partire dagli anni ’60, anche in coincidenza con l’irrompere del movimento giovanile, assume sempre più carattere iniziatico, mentre negli anni ’80, fra riflusso e consumo, lo scenario muta, anche se la canzone pop, rock e d’autore continua, soprattutto fra i giovani, a registrare l’interesse sulla suddetta tematica, ancora una volta intesa quale  possibilità di scoperta, crescita, sviluppo. Al contempo però inizia a farsi sempre più pressante la portata propria dell’evasione e del sogno, sino ad arrivare, passando al nuovo millennio, in tempi che rivelano inedite difficoltà ed inquietudini, ai viaggi virtuali nel web, tra like ed emoticon. Emerge nella lezione-concerto una “didattica della bellezza”: con un occhio all’amato saggio mémoire ed un altro volto al popular Sottocornola  fa sì che le sensazioni e i ricordi visualizzati sul palco divengono efficaci tavole viventi e l’indagine metodologica si palesi man mano come un coinvolgente punto d’incontro tra la Storia con la s maiuscola e la “sua” storia, il proprio vissuto personale.

Ecco allora, nell’alternanza suggestiva di canzoni e narrazione, il passaggio in rassegna di temi spesso frequenti nell’attività del professore, dalla figura femminile ai teenager, dalle mutazioni del divismo nel corso degli anni ai rapporti tra culture e discipline, sempre ponendo l’accento sulla  dimensione multidisciplinare, coinvolgendo ambiti diversi, come la Storia e la Filosofia, le  Arti visive e la Letteratura europea, la Musica e la Spiritualità, all’insegna di un sapere globale che procede fra sperimentazione continua e performance multimediale. L’appuntamento Bootleg/ Blitz di maggio si arricchisce poi di un’ulteriore documentazione offerta alla rete: la presentazione del mini book Coffee Break (Edizione I Quindici) che Sottocornola ha proposto in anteprima nazionale alla Fiera dei Librai di Bergamo il 23 aprile, un invito alla lettura dedicato ai suoi studenti ma anche, come può leggersi nella prefazione ad opera dello stesso autore, “a tutti quegli adulti che, a fronte dell’odierna riduzione dell’esistenza a mera funzionalità, si ostinano a stupirsi di fronte al mistero del reale e quindi continuano a regalarci pensiero, amicizia, poesia”

Sottocornola prende spunto dalla frase “Tutti i libri del mondo non valgono un caffè con un amico” pronunciata nel film Centochiodi (Ermanno Olmi, 2007) da un professore di Filosofia dell’Università di Bologna, interpretato da Raz Degan,  per sottolineare la necessità di come il libro, ed il conseguente atto del leggere, (ri)trovino una dimensione più intima e pura, lontana tanto dalla istituzionalizzazione quanto dall’odierna mercificazione della cultura, volta quest’ultima ad irretire i suoi adepti, trasformandoli in lettori sempre più inermi ed esseri umani incapaci di empatia e creatività, suggerendo quale opportuno antidoto una condivisione di valori idonea a porsi in simbiosi con la propria interiorità più autentica e con la memoria storica che la custodisce.

Ordinario di Filosofia e Storia al Liceo scientifico L. Mascheroni di Bergamo, poeta, giornalista e scrittore, Claudio Sottocornola ha pubblicato saggi, opere poetiche, multimediali e musicali. Studioso del popular, tiene corsi presso la Terza Università di Bergamo, collabora con varie riviste e realizza ricerche di carattere interdisciplinare fra musica, filosofia e immagine, che propone a un pubblico trasversale attraverso le sue famose lezioni-concerto, nelle scuole, nei teatri e nei più svariati luoghi del quotidiano, che lo vedono in azione come eclettico performer. Si caratterizza per una forte attenzione alla categoria di “interpretazione”, alla cui luce indaga il mondo del contemporaneo, e per un approccio olistico e interdisciplinare al sapere. Anche in questo nuovo appuntamento Bootleg/ Blitz con la rete, musica e parole si mettono al servizio di una nuova possibile rivelazione di frammenti di senso e di valore, che Sottocornola persegue da sempre con le sue sperimentazioni fra diversi ambiti espressivi e disciplinari, divenendo “cercatore” di quella verità insita nell’uomo e che si fa tutt’uno con esso, pista ideale da cui far decollare i propri sentimenti, i propri ricordi, le più intime suggestioni.

Antonio Falcone